domenica, 24 Novembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeBolognaTrovati in possesso di cocaina, eroina, hashish e ecstasy, due giovani pusher...





Trovati in possesso di cocaina, eroina, hashish e ecstasy, due giovani pusher arrestati a Bologna

La Polizia di Stato di Bologna, nella mattinata di ieri ha tratto in arresto due giovani ragazzi, uno rumeno di 17 anni e uno italiano di 18 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali commessi in concorso; solo il diciottenne, invece, è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi.

Nello specifico i poliziotti della Squadra Mobile di Bologna predisponevano dalle ore 12 di ieri un servizio di osservazione nelle cittadine piazza Lambrakis e via Tacconi, sulla base delle numerose segnalazioni provenienti da residenti e commercianti della zona, relative alla presenza di un gruppo di ragazzi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti in borghese, giunti sul posto, notavano immediatamente due giovani che stazionavano nei pressi di un bar di Piazza Lambrakis, i quali, poco dopo, salivano a bordo di un’autovettura noleggiata e si dirigevano verso San Lazzaro di Savena. Lì, gli Agenti notavano che il conducente dell’autovettura effettuava una cessione di presunta sostanza stupefacente, in cambio di denaro contante, ad un uomo seduto all’interno di una macchina in attesa in strada, per poi ripartire in direzione Bologna.

L’auto veniva seguita fino a giungere via Ricci a Bologna dove veniva effettuata, con le stesse modalità, un’altra cessione.

Successivamente la vettura a noleggio con i due pusher all’interno giungeva in via Matteucci e, davanti al civico 3, veniva effettuata l’ennesima cessione, motivo per cui gli operatori di Polizia decidevano di intervenire.

In quel momento, il ragazzo lato guida cercava di scappare colpendo con diversi calci gli Agenti intervenuti prima di essere definitivamente fermato con non poca difficoltà, mentre l’altro veniva subito bloccato all’interno dell’autovettura. A seguito della resistenza posta in essere, due Agenti riportavano contusioni guaribili in 5 giorni.

I due pusher venivano sottoposti a perquisizione personale: il ragazzo rumeno veniva trovato in possesso di 60 euro, mentre l’italiano in possesso di 1740 euro.

La perquisizione veniva estesa anche all’autovettura e nel vano portaoggetti tra i sedili anteriori si rinveniva un tira pugni, mentre nel vano della portiera lato guida era presente una borsa con all’interno una pistola a salve priva di tappo rosso ed uguale nelle dimensioni e peso ad una vera. Nel posto passeggero anteriore, sul tappetino, era presente inoltre una borsa tracolla al cui interno erano presenti numerose varietà di sostanze stupefacenti, alcune già suddivise in bustine, in particolare:

  • Cocaina dal peso complessivo di 67,05 gr, suddivisa in più di n.30 involucri;
  • n. 50 pastiglie di Ecstasy dal peso complessivo di 40,7 gr;
  • cristalli di MDMA dal peso complessivo di gr 12,53 gr;
  • Hashish dal peso complessivo di 486,35 gr.

I due pusher venivano accompagnati presso questi Uffici, mentre veniva estesa la perquisizione presso l’abitazione del ragazzo italiano, nella quale si rinveniva materiale per il confezionamento di sostanza stupefacente, quali bustine in plastica identiche a quelle già trovate e sequestrate, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico di grosse dimensioni e nr. 62 cartucce calibro 12 per fucile da caccia.

Da ulteriori controlli, il ragazzo italiano risultava gravato da numerosi precedenti di polizia per furto, detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione di oggetti atti ad offendere, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e danneggiamento; mentre l’altro risultava incensurato. Il ragazzo rumeno minorenne veniva sanzionato ai sensi della normativa del Codice della Strada in quanto guidava senza aver conseguito la patente.

Per quanto sopra i due venivano tratti in arresto ex artt. 73 ed 80 D.P.R. n. 309/90 ed artt. 337, 582 e 110 CP; successivamente venivano tradotti, uno presso la Casa Circondariale di Bologna, e l’altro presso il C.P.A.

 

















Ultime notizie