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Reggio E.: Piazza Martiri 7 luglio, nuovo progetto

Si è tenuto oggi pomeriggio l’incontro tra l’assessore alla Città Storica Mimmo Spadoni e i rappresentanti del Comitato di cittadini costituito a favore dell’attuale fontana del Valli per un confronto sul nuovo progetto nella piazza in corso di riqualificazione. Erano presenti anche i progettisti titolari dell’intervento, architetti Maicher Biagini e Cinzia Araldi, oltre al dirigente dell’Unità di progetto città storica, architetto Massimo Magnani.


Tenendo conto delle considerazioni espresse nei mesi scorsi dalla Commissione consiliare, dal dibattito in Consiglio comunale, dalla Soprintendenza, dalla Prima Circoscrizione, dal Comitato a favore della fontana e da Italia Nostra, l’assessore Spadoni ha presentato per conto dell’Amministrazione comunale una nuova proposta, che migliora nella fase esecutiva il progetto selezionato attraverso il concorso internazionale.

Nella ricerca della soluzione più rispettosa della memoria storica del luogo, il nuovo progetto prevede una vasca a raso con zampilli, che genera uno spazio libero davanti al Teatro Municipale, riportando la piazza alla sua configurazione ottocentesca originaria.



Questa nuova fontana, attraverso i vari giochi d’acqua possibili, prevederà effetti scenografici, tra i quali anche la riproposizione della circolarità, rimandando alla memoria della configurazione più recente.



L’attuale fontana, comprensiva di aiuole, verrà salvata e ricollocata all’interno del nuovo giardino della Caserma Zucchi, che si verrà a creare a seguito della realizzazione dei parcheggi interrati.
Temporaneamente il manufatto verrà collocato nei Depositi comunali.



“Considero positivo l’esito dell’incontro avuto oggi con il Comitato dei cittadini – commenta l’assessore alla Città storica Mimmo Spadoni – così come considero positivo il percorso compiuto, che, grazie alla flessibilità della tecnologia, ha portato a una soluzione convincente sia dal punto di vista estetico e funzionale, sia per l’attenzione alla memoria storica che, dal 1850, si è sedimentata in quel luogo”.

















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