Per l’industria manifatturiera modenese i dati dell’ultimo trimestre del 2007 tracciano un quadro congiunturale caratterizzato da alcuni segnali di indebolimento rispetto ai mesi precedenti, sebbene di entità ancora relativamente contenuta. I dati riferiti all’intero anno sono rimasti complessivamente buoni, per quanto, in termini prospettici, le turbolenze internazionali consegnano al 2008 un profilo congiunturale in rallentamento.
Su questi risultati pesano, da un lato, il peggioramento del contesto internazionale, a seguito dell’acuirsi della crisi americana, e, dall’altro, le tensioni inflative sul mercato interno, le quali stanno comprimendo il potere d’acquisto delle famiglie italiane.
Entrando nel dettaglio dei risultati dell’indagine, nel quarto trimestre i volumi prodotti sono risultati in aumento del +2,4% (nel terzo la variazione era stata del +3,9%). Tuttavia, a parità di giorni lavorativi la variazione si riduce al -0,4%. In valore, l’andamento delle vendite ha segnato un progresso del +4,4%, sostenute soprattutto dal buon andamento delle esportazioni, le quali sono state stimate in crescita del +9,7%, sempre nel quarto trimestre.
Per il 2008 l’andamento degli ordini delle imprese modenesi ci mostra un peggioramento del quadro congiunturale. Gli ordini nell’ultimo trimestre crescono solo del +1,4% contro una media dell’intero anno del +2,9% e rispetto al trimestre precedente segnano una flessione del -2,1%.
Esaminando l’andamento degli indici congiunturali settoriali emerge che le migliori performance sono state rilevate nel settore meccanico e per i mezzi di trasporto.
In particolare, il settore delle “macchine e apparecchi meccanici” ha registrato nel trimestre incrementi del +10,9% per la produzione e del +13,9% per il fatturato, grazie ad un buon andamento delle esportazioni.
I “mezzi di trasporto” segnano un aumento per la produzione del +7,5% e del +17,3% per il fatturato.
Buoni anche i dati relativi alle “macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche” (produzione +6,9% e fatturato +3,9%) e della “maglieria” (produzione +2,8% e fatturato +2,3%).
Complessivamente stazionaria appare l’attività dell’industria alimentare, la quale sconta la contrazione dei consumi sul mercato interno e le difficoltà congiunturali del settore della lavorazione delle carni e dei salumi. Nel trimestre le variazioni osservate sono state del +0,8% per la produzione e del +3,1% per il fatturato.
Per gli altri settori le indicazioni fornite dall’indagine presentano contrazioni significative dell’attività produttiva soprattutto nell’industria ceramica (-3,1% la produzione e -2,2% il fatturato) e nell’abbigliamento (-3,6% la produzione e -5,1% il fatturato). Valori sempre negativi, ma di entità minore, sono stati riscontrati anche nel biomedicale (-0,7% la produzione e +5,1% il fatturato ) e nel gruppo residuale delle altre industrie manifatturiere (-1,1% la produzione e +0,5% il fatturato).