“Se il Governo non garantirà i fondi necessari al Fondo Nazionale per il Trasporto Pubblico Locale, la manovra tariffaria per il tpl a Bologna non sarà solo uno scenario, ma una necessità. Fa piacere vedere oggi che anche una esponente di Governo come Borgonzoni ritenga necessario scongiurare questo scenario, ci aspettiamo che alle sue parole segua un impegno concreto a Roma affinché quelle risorse, ad oggi negate dalla sua maggioranza di governo in sede di commissione trasporti, possano essere riconosciute con la legge di stabilità.
Il Comune di Bologna e l’agenzia SRM in questi anni hanno garantito le risorse necessarie per coprire tutti gli aumenti contrattuali previsti, ma l’aumento dei costi per l’inflazione e la necessità di rinnovare i contratti degli autisti non è più sostenibile in nessuna grande città italiana.
Sciopero dopo sciopero nazionale, i cittadini sanno ormai che sul contratto nazionale del settore il governo non sta mettendo risorse. Allo stesso modo, secondo le associazioni di rappresentanza delle società di trasporto pubblico, mancano circa 800 milioni di euro al Fondo Nazionale Trasporti per adeguarlo all’inflazione e garantire i servizi esistenti.
Città come Milano e Roma hanno già da tempo aumentato il costo dei biglietti e gli abbonamenti dei bus.
Bologna attenderà l’approvazione della legge di stabilità confidando in un impegno del Governo, altrimenti dovremo capire come affrontare questa situazione che rischia di scaricarsi sui lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico, nonché sugli utenti che, senza un riequilibrio, rischierebbero tagli e riduzioni del servizio.
Un servizio che in questi anni abbiamo sempre potenziato e migliorato, includendo anche soluzioni multimodali avanzate come car, moto e bike sharing, alle quali si aggiungerà anche il tram. Per noi l’obiettivo resta quello di rendere il servizio pubblico sempre più moderno, accessibile e funzionale alle esigenze dei cittadini. Non è un caso che Bologna abbia il numero più alto di utenti del trasporto pubblico in Italia in proporzione agli abitanti”.