Dopo il grande successo del concerto al clavicembalo di Andreas Stayer, eletto nel 2006 “Artista dell’anno”, la rassegna Soli Deo Gloria propone ancora un interprete di fama mondiale. Sarà infatti il direttore d’orchestra e clavicembalista francese Christophe Rousset, ritenuto unanimemente, nonostante la giovane età, un capo-scuola dell’interpretazione della musica antica, a tenere il rècital al clavicembalo di sabato 1 marzo, alle ore 21, nella sala conferenze del Museo Diocesano (via Vittorio Veneto, 6), a Reggio Emilia.
Christophe Rousset interpreterà alcune fra le pagine più affascinanti e grandiose del repertorio francese del cosiddetto Grand siècle, ovvero quelle composizioni dedicate a Luigi XIV, il Re Sole (1638 – 1715): Louis Couperin Suite en do mineur, Jean Henri d’Anglebert Suite en sol mineur, François Couperin XXI ordre en mi mineur, Jean-Philippe Rameau Suite en mi mineur, Joseph-Nicolas-Pancrace Royer Suite en ré mineur.
Ingresso gratuito e limitato ai posti disponibili.
Prosegue domenica 2 marzo ‘L’ora della Musica’, rassegna di concerti a Reggio e provincia che intende promuovere promettenti musicisti dell’Istituto ‘Peri’ e giovani artisti segnalati in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali.
Alle ore 11, nell’auditorium di via Dante 11, si esibirà il ‘Fire sax quartet e soprano’, concerto di sassofoni e voce. Parteciperanno Marco Remondini (sax soprano), Giampaolo Tomasi (sax contralto), Roberta Vesentini (sax tenore), Marilinda Berto (sax baritono) e la soprano Barbara Lui.
Il programma prevede letture di brani tratti da classici della letteratura alternati dall’esecuzione di pezzi di musicisti di ogni epoca, proposti con arrangiamenti originali.
Il successivo concerto dell’Ora della Musica è in programma per domenica 9 marzo. Sul palco del Peri, Pietro Ceresini (pianoforte) eseguirà musiche di Beethoven, Chopin, Liszt.
Sabato 1 marzo, alle ore 21, a Officina delle Arti (via Brigata Reggio 29) nuovo appuntamento con VETRO(SI) dedicato a Cultura, multicultura (espiazione?).
C’è possibilità di vivere la multicultura in modo positivo e non come espiazione della condizione di Paese ricco? La multicultura non parte dalla cultura di ognuno di noi a contatto con gli altri piuttosto che dall’incontro delle “grandi culture mondiali”? Le difficoltà che oggi viviamo, non sono forse lo specchio della incapacità a gestire i rapporti, anche quelli quotidiani, che porta a chiuderci in gruppi sempre più ristretti e sempre più apparentemente “sicuri”?
Queste domande sono alla base delle scelte e degli incroci tra letture, musiche e illustrazioni, suoni, parole e visioni, proposte nel corso della performance che mescolerà suoni, canzoni, letture e grafica tutto rigorosamente dal vivo, tra improvvisazioni e partiture.
Le letture spazieranno da testi di Manuel Agnelli a Stefano Benni, da Emidio Clementi a Dario Fo, mentre i suoni e le canzoni comporranno un percorso che và da George Gershwin a Fabrizio De André, da Eddie Vedder a Damien Rice passando per Leonard Cohen e i Massimo Volume. Le visioni in diretta sono di Roberto Bartolucci.
Interpreti di questo reading musicato e illustrato sono: Roberto Bartolucci al basso e programmazione, Martino Bresin alla chitarra, Roberto Ballestracci alle illustrazioni, Elena Chiattelli alla voce cantante e Paolo Sola alla voce recitante. Ingresso libero.
