Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Fiorano Modenese è stato discusso il punto all’ordine del giorno relativo alla prosecuzione del progetto Housing First, per la realizzazione di unità abitative destinate ad emergenza abitativa, nell’immobile sottratto alla criminalità organizzata di via del Commercio 19, parte del “Centro della legalità Lgt Lorenzo Mosto” che ospita anche “Arnia – la dispensa del Distretto”.
In particolare il Consiglio ha approvato, con 14 voti favorevoli e 3 astenuti, una deroga allo strumento urbanistico per l’insediamento residenziale oltre i limiti consentiti, nonché il superamento dell’indice di utilizzazione fondiaria massimo ammesso per l’area, a prevalenza industriale, in cui l’immobile è situato. Ha approvato inoltre, per il prevalente interesse pubblico, il mantenimento dei volumi abusivi rilevati al piano interrato e al secondo piano della parte ad uso abitativo dell’edificio, per 53,81 mq totali, in considerazione della esclusiva finalità sociale a cui tali volumi sono destinati.
Per la realizzazione del progetto Housing First, che risponde concretamente all’emergenza abitativa del nostro territorio e gode di un finanziamento PNRR complessivo di 710.000 euro in capo all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, l’immobile dovrà essere adattato e si rendono necessari interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento e allestimento degli spazi.
E’ previsto lo sviluppo di due aree distinte ed autonome: una riservata ad interventi rivolti a persone senza fissa dimora con problemi di salute mentale e/o dipendenza o in situazioni di disagio socio–abitativo cronico, per le quali l’abitazione rappresenta un primo passo verso la costruzione di benessere ed integrazione sociale; l’altra destinata ad interventi di housing temporaneo rivolti a persone in condizione di fragilità e grave precarietà abitativa per cui può essere realizzato un percorso individualizzato verso l’autonomia, proponendo soluzioni abitative in convivenza.
In fase di verifica dell’immobile fioranese si è però accertata la presenza di volumi abusivi al piano interrato (cantina), al primo e secondo piano che necessitano di essere rimossi (quelli al primo piano) e mantenuti gli altri, al fine di garantire il pieno utilizzo degli spazi esistenti a fini abitativi.
Inoltre, visto che la superficie complessiva legittimata saturava l’indice di utilizzazione fondiaria ammesso nell’ambito di intervento, il Consiglio comunale, in deroga allo strumento urbanistico, ha approvato, dopo un dibattito, ai sensi della L.R.15/2013, art.20, il prevalente interesse pubblico dell’area residenziale.
Il sindaco Marco Biagini ha sottolineato: “L’attenzione alla questione abitativa è sempre più urgente e per questa ragione, lavorando anche con gli altri comuni dell’Unione, abbiamo messo in atto, grazie ad un intervento progettuale in tempi record che rispetta le scadenze del finanziamento PNRR ottenuto, questa azione strategica del nostro programma. Le persone e i nuclei in grave o gravissima emergenza abitativa avranno nei prossimi anni la possibilità di avere un luogo sicuro e presidiato che li accolga, laddove prima c’era la proprietà di un noto malavitoso oggi restituita al bene comune”.