Una cena dedicata alle persone che vivono ai margini della società: lunedì scorso 9 dicembre, alla Sala del Pellegrino nel Comune di Fiorano Modenese, si è svolta una serata di solidarietà e condivisione organizzata grazie alla collaborazione tra i Comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano, Formigine e le aree montane del Distretto Ceramico, realizzata dai co-coordinatori del “Tavolo Povertà” Armando Pagliani e Serena Lenzotti insieme ai dipendenti dei servizi dedicati alla povertà estrema e alle numerose associazioni locali impegnate sul territorio.
L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per consolidare una rete di sostegno e vicinanza, grazie alla partecipazione attiva di numerose organizzazioni che operano quotidianamente a fianco di chi è più fragile.
Tra queste, le Caritas parrocchiali di Fiorano, Ubersetto, Maranello, Spezzano, Formigine, Sassuolo (Sud, Nord e Centro), oltre alla Croce Rossa, l’Associazione Il Melograno, Amici di Don Carlo. Durante la serata, è emerso un augurio condiviso di “meno solitudine” per chi affronta situazioni di difficoltà, insieme all’impegno di costruire una comunità più inclusiva e solidale.
«La solidarietà è il cuore pulsante della nostra comunità – ha sottolineato Serena Lenzotti, assessora al Welfare del Comune di Sassuolo e referente del Tavolo delle Povertà presente all’evento assieme al Sindaco di Fiorano Modenese Marco Biagini, e agli assessori Elisa Ferrari e Davide Nostrini di Maranello. – Eventi come questo ci ricordano quanto sia fondamentale lavorare insieme per non lasciare indietro nessuno e garantire a ogni persona un senso di accoglienza e sostegno».
L’evento rientra tra le iniziative promosse dal Comune di Sassuolo e dall’Unione del Distretto Ceramico per contrastare la povertà e l’emarginazione.
Tra le azioni già attivate sul territorio figura un punto informativo unico telefonico, la preparazione e distribuzione di 4.754 pasti caldi e il servizio docce con 100 docce erogate (dati riferiti all’ultimo anno), l’accoglienza in strutture dedicate e la mappatura del territorio per monitorare e potenziare i servizi di sostegno.
Grazie alla collaborazione tra istituzioni, servizi e associazioni, nell’ultimo anno sono stati seguiti circa 100 utenti, confermando l’impegno a creare una rete territoriale sempre più forte e capace di rispondere alle sfide sociali. Un risultato che testimonia l’importanza della solidarietà come valore fondamentale per costruire una comunità che non lasci indietro nessuno.