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Allarme Procuratore capo Masini su alto costo della vita: occorre aumentare le retribuzioni del personale amministrativo

Continua sino al 31 dicembre il referendum on line fra i dipendenti per un contratto giusto

Il sindacato Fp Cgil si associa al grido d’allarme lanciato dal Procuratore Capo di Modena Luca Masini sulle gravi carenze di organico – personale amministrativo e di cancelleria – presso la Procura di Modena a causa dell’alto costo della vita.

E’ senz’altro vero come dice il dottor Masini che il costo della vita a Modena e le spese di mantenimento sono molto alte al punto da far rinunciare al posto a tempo indeterminato.

“Le retribuzioni del personale della Procura, così come quelle degli addetti amministrativi del Tribunale, non sono adeguate al costo della vita – spiega Jessica Tallarida della Fp Cgil – Per questo ribadiamo la nostra contrarietà alla sottoscrizione del contratto separato per il personale di tutte le Amministrazioni Centrali che non recupera l’inflazione programmata e di fatto programma una riduzione del potere d’acquisto”.

Infatti, la pre-intesa contrattuale per il rinnovo del Ccnl 2022/24 sottoscritta lo scorso 9 novembre, è stata firmata da Cisl Fp, insieme alle sigle autonome minoritarie Confsal Unsa, Flp e Confintesa, che insieme rappresentano solo il 53% delle sigle rappresentative, escludendo per la prima volta in 30 anni di contrattazione nel pubblico impiego sigle ampiamente rappresentative come la Fp Cgil e la Uilpa, oltre a Usb.

Per Fp Cgil, Uilpa e Usb l’intesa è profondamente ingiusta perché prevede un incremento retributivo del 6% a fronte di un’inflazione registrata nel triennio 2022-24 di circa il 16%, programmando di fatto una riduzione del potere d’acquisto. Inoltre, questo contratto non migliora le condizioni lavorative e non incrementa lo sviluppo delle carriere.

“Siamo di fronte a un contratto a perdere – continua la sindacalista della Fp Cgil – e riteniamo necessario far esprimere le lavoratrici e i lavoratori con il referendum on line per far sentire forte al Governo il proprio NO all’accordo”.

Il referendum on line è rivolto agli oltre 2.000 addetti modenesi (oltre 193.000 a livello nazionale) delle Amministrazioni centrali: Ministeri, Inps, Inail, Tribunale, Prefettura, Questura, Agenzia delle Entrate, Ispettorato del lavoro, Motorizzazione Civile, Casa Circondariale Sant’Anna, Accademia militare. Si vota on line sulla piattaforma https://www.votofc.org/   sino a martedì 31 dicembre per dire NO all’ipotesi di rinnovo del Ccnl 2022/24.

















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