Puntuale l’aria fredda è arrivata, facendo crollare le temperature da 12 a 6°C in meno di un’ora. Singolare il calo nella stazione “Campus” dai 27.6°C delle 16 di domenica 2 ai 6.6°C della stessa ora di ieri: -21°C in 48. Modena non ha visto la neve per poco (fiocchi parzialmente fusi questa mattina), che ha imbiancato sin dalle prime colline (2-300 m di quota), mentre in Appennino va formandosi un discreto manto che “ricuce” i danni dell’ultimo periodo. Come previsto il vortice al suolo si allontana verso sudest, mentre a nord delle Alpi si protende, temporaneamente, un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre. In quota sta transitando l’asse della saccatura, dalla quale si isolerà un vortice. Domani pomeriggio l’indebolimento del promontorio anticiclonico allargherà il raggio d’azione della depressione con effetti anche nella giornata di venerdì.
Questa mattina precipitazioni in esaurimento, nevose fino alla bassa collina, a partire da NW. In Appennino le nevicate cessano entro il pomeriggio. Timidi diradamenti solo verso sera, rilievi a tratti avvolti da nubi brinose.
Giovedì schiarite mattutine, ma nubi in aumento già in mattinata a partire da SE. Dal pomeriggio nuove precipitazioni, inizialmente nevose fino alla collina, occasionalmente alta pianura, ma limite della neve in risalita nel corso della giornata.
Venerdì ancora tempo perturbato con quota neve in graduale rialzo fino a 1000 m circa; piogge sotto.
Sabato residue precipitazioni, con neve sopra i 1200 m circa e miglioramento con prime schiarite a partire da W nella seconda parte della giornata.
(Fonte: Osservatorio Geofisico Modena)