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Sassuolo si rinnova: il progetto del “Giardino della Biodiversità”

Il progetto “Sassuolo, la città prossima” rappresenta visione ambiziosa che punta a trasformare la città attraverso interventi strategici di riqualificazione urbana, sociale e ambientale.

Tra i protagonisti del piano, da realizzare con i fondi regionali messi a disposizione dal bando, spicca il progetto del “Giardino della Biodiversità”, destinato a ridare vita ad un’area verde attualmente non utilizzata tra viale San Francesco e via Divisione Acqui.

“Il Giardino della Biodiversità” rappresenterà una soluzione innovativa per affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici.

“Un ulteriore spazio verde per il quartiere che non è solo estetico – spiega David Zilioli, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Sassuolo – ma che funge da mitigatore delle alte temperature estive e come vasca volano per gestire le precipitazioni intense durante le altre stagioni. Un luogo, sicuro e recintato, ricco di piante e cespugli, in grado di affrontare le conseguenze del cambiamento climatico ma in totale sicurezza ed  armonia con il parco”.

L’area sarà riconnessa al vicino Parco Amico, con il ridisegno degli attraversamenti, e ospiterà due zone specifiche: una trattata come piccolo parco allagabile e una seconda dedicata a fini educativi, con spazi di studio e osservazione della biodiversità.

“Non stiamo solo riqualificando un terreno – aggiunge l’assessore – ma stiamo creando un luogo in cui comunità, natura ed educazione si incontrano per generare valore. Lo faremo attraverso una progettazione partecipata, in cui saranno coinvolti tanto i residenti quanto le associazioni locali e gli utilizzatori del parco”.

Questo progetto, insieme alla demolizione dell’ex civico 189, è stato presentato alla Regione per la richiesta di finanziamento, confermando il forte impegno dell’amministrazione nel promuovere una rigenerazione urbana ampia e sostenibile.

“La demolizione è solo l’inizio di un percorso di rinascita – sottolinea Zilioli – con la creazione del Giardino della Biodiversità, il quartiere Braida avrà un ulteriore spazio rigenerato, funzionale e sostenibile”.

L’iniziativa non è solo ambientale: le infrastrutture verdi-blu come il “Giardino della Biodiversità” uniscono strumenti del verde e dell’acqua per proteggere e migliorare i quartieri. “Buone pratiche europee dimostrano come questi giardini allagabili siano una risposta efficace per affrontare bombe d’acqua e mettere in sicurezza le aree circostanti,” ha spiegato Zilioli. “Il progetto promuove coesione sociale, migliora la sicurezza e trasforma le infrastrutture verdi urbane in un modello di resilienza climatica,” ha concluso l’assessore.

 

















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