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Nuovo Comandante per la Polizia provinciale di Modena

È Luca Gozzoli, anche dirigente agli Affari Generali

E’ Luca Gozzoli il nuovo comandate della Polizia provinciale di Modena che avrà il ruolo anche di dirigente agli Affari generali.

La nomina da parte del presidente della Provincia Fabio Braglia è scaturita da una selezione avvenuta nelle scorse settimane, a seguito della cessazione dal servizio di Patrizia Gambarini, responsabile di entrambi i ruoli, che ha lasciato a fine anno per avere raggiunto i requisiti pensionistici.

Nato a Modena nel 1966 e laureato in giurisprudenza, Luca Gozzoli ha svolto gran parte della propria carriera professionale all’interno della Provincia di Modena come Capo di gabinetto del presidente Gian Carlo Muzzarelli, Gian Domenico Tomei e più recentemente di Fabio Braglia.

Nel salutare il nuovo comandante, il presidente Braglia ha voluto ringraziare Patrizia Gambarini a nome di tutta l’amministrazione provinciale «per il massimo impegno e la dedizione da sempre profuse nel proprio ruolo, svolto con professionalità e passione. Sono stati anni complicati, segnati da emergenze sanitarie e climatiche, che hanno coinvolto anche il nostro territorio e su cui la comandante Gambarini ha sempre saputo rispondere con tempestività ed efficacia».

Tra le funzioni che spettano alla Polizia provinciale figurano i controlli sulla caccia e la pesca, garantendo un rapporto più stretto con gli operatori per una corretta gestione del territorio, e il coordinamento dei piani di controllo contro la proliferazione degli ungulati, fino all’impegno sul fronte della sicurezza dei cittadini, senza trascurare i controlli stradali e la tutela ambientale, intensificando il rapporto con il Gruppo Carabinieri Forestale. Inoltre la polizia provinciale partecipa al Gruppo operativo territoriale (Got) per la Peste Suina Africana insieme al Servizio veterinario Ausl di Modena e le altre istituzioni locali.

Gozzoli guiderà un corpo composto dai 16 agenti in servizio della Polizia provinciale che garantiscono i controlli su circa 250 mila ettari di territorio: 160 mila ettari di superficie cacciabile, circa 60 mila ettari di aree protette e le aree vicine ai centri abitati dove è vietato cacciare.

 

 

















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