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Personale aggredito a Scandiano, Cisl FP: “Bodycam per il personale sulle ambulanze”

“Inizia l’anno così come era finito: botte e violenza contro i sanitari, stavolta a Scandiano. Riteniamo molto importanti le parole di solidarietà del nuovo assessore regionale alla Sanità, ma se vogliamo fermare la scia di violenza occorre dotare i nostri ragazzi di strumenti adeguati di protezione”.

Così Gennaro Ferrara, leader di Cisl Fp Emilia Centrale, commenta l’aggressione subita ieri, nel centro di Scandiano, da tre sanitari, intervenuti per prestare soccorso a margine di una lite familiare. Un infermiere del Ps di Scandiano ha rimediato un pugno in faccia riportando un taglio al labbro, una volontaria dell’Emilia Ambulanza ora ha una steccatura alla mano per curare una piccola frattura e l’autista dell’ambulanza è stato colpito con una ginocchiata.

Il 12 marzo sarà celebrata la Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, istituita nel 2022. Sarebbe una gran cosa quel giorno poter alzare un primo e potente muro e, per questo, ribadiamo la necessità di un piano per la sicurezza dei sanitari basato su quattro punti strategici. Confidiamo in tal senso che il nuovo assessore Fabi sia disposto a costruire un vero cambio di passo, dando il mandato alle aziende sanitarie sul territorio per aprire un cantiere sicurezza senza precedenti insieme al Sindacato”, prosegue Ferrara.

 

IL PIANO SICUREZZA

Per il personale che lavora all’interno degli ospedali e nei servizi ad alto rischio (come Rems e Servizio psichiatrico diagnosi e cura, epicentri della violenza contro i sanitari) Cisl chiede braccialetti geolocalizzati per la chiamata tempestiva dei soccorsi e l’istituzione del posto di polizia h24, anche sfruttando una rotazione delle forze dell’ordine e della polizia locale.
Per i sanitari che, invece, operano sui mezzi del 118 “è indispensabile la dotazione di bodycam che permettano di filmare le operazioni di soccorso, diventando una prova schiacciante in caso di aggressioni – spiega il sindacalista Cisl Fp Emilia Centrale –. Ricordiamo l’importanza delle prove video per far scattare le pene severe previste dalla nuova legge Nordio”.

Infine, Cisl considera essenziale fornire ai sanitari vittime di violenza la piena e gratuita assistenza legale aziendale, sia durante la denuncia, sia in sede di un eventuale processo. In questo caso, inoltre, sarebbe fondamentale che l’Azienda (sanitaria, ospedaliera, ecc.) si costituisse parte civile, destinando gli eventuali risarcimenti ad un fondo specifico per il sostegno del personale vittima di violenza.

 

















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