I prodotti tipici agroalimentari, in primis il Parmigiano Reggiano, rappresentano un importante patrimonio economico e culturale per l’Appennino modenese, nonché un elemento di forte richiamo turistico. Anche quest’anno, il progetto “Caseifici dell’Appennino modenese”, mette a disposizione dei turisti e degli amanti dei prodotti tipici 25 aziende, dislocate nei territori delle tre Comunità Montane (Modena Est, Modena Ovest e Frignano) della provincia di Modena.
Si può scegliere di sostare in una di esse, oppure, organizzare un vero e proprio tour, per acquistare direttamente dai produttori dell’ottimo Parmigiano Reggiano, ma anche formaggi freschi ed altri prodotti caseari, salumi, carni bovine e suine, ma anche frutta, aceto balsamico e prodotti del bosco.
Proprio per valorizzare e promuovere la vendita diretta dei prodotti agro-alimentari tipici dell’Appennino e per favorire un rapporto tra le aziende ed i consumatori, il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano* nel biennio 2006/2007 ha finanziato con 200.000 euro un progetto di qualificazione e valorizzazione degli spacci dei caseifici e delle aziende agroalimentari dell’Appennino modenese. “Il progetto – dice Luciano Correggi, presidente del Gal – ha voluto incentivare il rapporto diretto tra le aziende produttrici ed i consumatori e, nello stesso tempo, garantire agli acquirenti la qualità e la freschezza dei prodotti, in un giusto rapporto di qualità-prezzo. I 25 caseifici aderenti al progetto dispongono di uno standard estetico comune, caratterizzato da un ampio utilizzo del legno, che li inserisce correttamente nel contesto ambientale e paesaggistico del nostro Appennino. Inoltre, i prodotti in commercio rispondono a rigorose normative igienico-sanitarie”.
Ai finanziamenti per la riqualificazione delle aziende si sono aggiunti altro 60.000 euro per la promozione. Per garantire riconoscibilità ed un’immagine unitaria ai “Caseifici dell’Appennino modenese” aderenti al progetto sono stati realizzati un logo ed un opuscolo informativo, stampato in 30.000 copie.
“Gli interventi realizzati – commenta Gualtiero Lutti, direttore del Gal – oltre a migliorare la presentazione dei punti vendita, ha contribuito ad aumentare il fatturato delle aziende coinvolte. Per questo motivo, stiamo prendendo accordi con le associazioni di categoria e con i caseifici per progettare altri interventi, al fine di consolidare ulteriormente il rapporto tra i produttori ed i consumatori, secondo la logica della “filiera corta”.
Per la realizzazione del progetto “Caseifici dell’Appennino Modenese” il Gal Antico Frignano e Appennino reggiano ha operato in sinergia con le aziende aderenti e con la collaborazione di Legacoop e Confcooperative Modena.