Continuano le lezioni della legalità nelle scuole da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, che grazie alla sinergia con i dirigenti scolastici e il corpo docente, affrontano a 360 gradi non solo attraverso una fase cosiddetta preventiva con mirati controlli antidroga nelle stesse scuole, ma anche e soprattutto attraverso una forte opera di sensibilizzazione tra gli studenti.
In tale ambito del consolidato progetto istituzionale denominato “cultura della legalità, in due giornate, i carabinieri della tenenza di Scandiano hanno incontrato circa 180 studenti delle classi terze dell’istituto secondario di primo grado M. M. Boiardo. Incontro improntato sulla declinazione sotto le varie sfaccettature della consapevolezza e prevenzione, connessa con le situazioni con le quali si misurano i ragazzi, il tutto rapportato alle conseguenze delle proprie azioni.
La finalità non è stata quella di catturare consensi ma di suscitare nei ragazzi, degli spunti di riflessione sulle varie tematiche affrontate e nello specifico: stupefacenti, alcol, violenza di genere e gli innumerevoli pericoli e insidie che si nascondono dietro un utilizzo improprio degli strumenti di comunicazione, si è parlato anche di bullismo e cyber bullismo quest’ultimo molto diffuso anche tra le ragazze sia come vittime che come carnefici. Da molti anni l’Arma dei Carabinieri è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole. In quest’ottica l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, a diffondere nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti.
Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i carabinieri – è la pubblicazione di foto osé tramite social e cellulari, una “mania” tra i minori che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico. Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet con un richiamo particolare alle insidie dei social dove, molti malintenzionati, si nascondono dietro false identità magari con foto dei profili accattivanti per poi chiedere di condividere contenuti “privati”, che nel corso della relazione social vengono realizzati e condivisi, ottenuti i quali fanno richieste estorsive di danaro minacciandone la divulgazione. Un accenno è stato fatto anche alla salvaguardia dei diritti d’autore ribadendo ai ragazzi che scaricare film e musica illegalmente è un reato.
Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e fornire una generale infarinatura sugli aspetti giuridici di alcuni reati e parlare della sicurezza della circolazione stradale.