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Castelnovo Monti: un nuovo bilancio che nonostante i tagli crea una prospettiva per il futuro del paese e dell’Appennino

cantiere nuovo Palasport

Nelle scorse settimane il Consiglio Comunale di Castelnovo ne’ Monti ha approvato il bilancio preventivo 2025 e il piano delle opere pubbliche 2025 – 2027. Si tratta del principale documento di programmazione economico finanziaria dell’ente, che ovviamente per sua natura è anche fortemente “politico” in base alle scelte sulle voci di spesa e gli investimenti.

Afferma l’Assessore al bilancio, il vicesindaco Daniele Valentini: “E’ un bilancio che dispone di una parte corrente, ovvero per la gestione ordinaria e amministrativa dell’ente, che ha un valore di circa 8,6 milioni di euro, i quali derivano per la gran parte dall’addizionale Irpef e dall’Imu e vengono utilizzati per 2,6 milioni per spese di personale, 1,2 milioni di spese per servizi associati che vengono trasferiti all’Unione, oltre 800.000 euro per le utenze (illuminazione pubblica, luce, gas, acqua) e una serie di acquisti di beni e servizi, contratti, concessioni, tasse. Abbiamo cercato di costruire il nuovo bilancio in un ambito di ristrettezze, con lo Stato che ci ha tagliato trasferimenti per oltre 70 mila euro annui, che possono sembrare pochi ma in un bilancio complesso come il nostro scardinano comunque diversi sistemi consolidati. Abbiamo quindi lavorato al mantenimento dei servizi applicando dei tagli ma allo stesso tempo salvaguardando tutti quelli alla persona e quelli educativi, scegliendo di tagliare altre spese. La situazione generale in cui ci siamo trovati ad operare non è stata delle più semplici: siamo stato costretti anche a rivedere le aliquote dell’Imu per alcune tipologie di fabbricati poiché gli alti costi delle utenze energetiche e i tagli del Governo ci hanno messo dinnanzi a una situazione complessa. E’ stato necessario fare delle scelte: l’alternativa all’incremento di alcune aliquote Imu sarebbe stata tagliare in maniera importante i servizi e tutte le attività che il comune offre e organizza per la cittadinanza. Noi abbiamo compiuto la scelta che punta sui servizi e sull’avere un paese vivo, attivo e attrattivo. Siamo comunque consapevoli che stiamo chiedendo un ulteriore sacrifico ai cittadini, e proprio per questo, qualora la situazione torni a normalizzarsi come negli anni scorsi, non esiteremo a riportare le imposte ai livelli precedenti. Nonostante tutto questo, non abbiamo smesso di guardare alle necessità delle famiglie, in particolare effettueremo sui servizi educativi una riformulazione delle rette per il trasporto scolastico e il servizio pre e post scuola, intervenendo sull’attivazione di più scaglioni basati sull’Isee, per fare in modo che a pagare di più sia chi ha di più. Abbiamo mantenuto le agevolazioni già esistenti, come l’agevolazione sociale sulla Tari, e l’Imu dimezzata sui capannoni agricoli.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, porteremo avanti i cantieri importanti che abbiamo attivato in paese, come quello per il nuovo Palasport vicino al Centro Coni, la riqualificazione di Palazzo Ducale, la realizzazione delle Officine della Creatività all’ex Centro culturale polivalente. A Felina stiamo completando l’intervento sull’area dell’ex cinema Ariston – piazzale Don Zanni, per la quale abbiamo ricevuto un finanziamento di ulteriori 353.700 euro che ci consentiranno la realizzazione della copertura nella parte più alta del cantiere, quella che si affaccerà su via Kennedy. Oltre alla copertura sono previsti alcuni nuovi arredi, piantumazioni, e l’attivazione di un wi-fi gratuito, per un’area in cui sarà possibile tenere incontri o fare lezione all’aperto per le scuole. Anche il cantiere di Cà Martino sarà portato a compimento entro la metà del 2025. Ci saranno interventi riguardanti anche le frazioni limitrofe, perché attraverso i fondi sulle somme urgenze (920.000 euro circa) arrivati a seguito delle alluvioni dello scorso giugno e l’aggiudicazione di ulteriori lotti per un valore complessivo di 2 milioni e 86 mila euro avremo la possibilità di sistemare una serie di smottamenti, frane, fragilità idrogeologiche, asfalti e sistemare le viabilità non solo a Castelnovo e Felina ma anche in borghi più piccoli, ad esempio il rio Spirola a Gatta, le località Mulinello, Montecastagneto, Palareto, Fornacione, Monchio, Coriano, Fariolo, Ottosalici, Cagnola, Casale, Campolungo, Vologno, via Boschi nel centro di Castelnovo e altre zone.
Il comune sta pagando tanti mutui e il debito è consistente, come avevamo avuto modo di spiegare anche durante l’ultimo periodo pre-elettorale, ma è comunque un debito sostenibile e che va nella direzione di realizzare opere la cui durata sarà molto superiore a quella necessaria per ripianare i mutui contratti, come le nuove scuole, le officine della creatività, Palazzo Ducale (che in parte vorremmo ospitasse la sede del Istituto Tecnico Superiore rivolto alla gestione e cura del territorio per cui stiamo lavorando da mesi con imprese, associazioni di categoria e Regione), la riqualificazione di Piazza Don Zanni a Felina appunto, l’impiantistica sportiva in generale. Una scelta che abbiamo compiuto con forte consapevolezza e anche un certo coraggio ma che va nella direzione di fornire servizi di grande valore per la comunità non solo di Castelnovo, ma di tutto l’Appennino. Abbiamo infatti il ruolo, che rappresenta un onore ma anche un onere, di essere centro di servizi e di riferimento per tutta l’area montana, e le scelte strategiche tengono sempre conto anche di questo aspetto.
La gestione della macchina comunale è complessa, a volte percepita come lenta, non sempre si riescono a soddisfare tutte le necessità (nonostante l’impegno di ognuno di noi e il tanto lavoro che gestiscono i nostri uffici comunali), e ci si focalizza molto su singole questioni, seppur importanti, con il rischio di distrarsi da quello che è lo sguardo complessivo della gestione e che permette di avere una visione completa e sul lungo periodo dell’operato amministrativo. Uno sguardo che ci mostra come, nonostante le molteplici difficoltà e il quadro nazionale che non ci aiuta molto, continuiamo a portare avanti un’idea di amministrazione rivolta alle necessità fondamentali della comunità: servizi, educazione e lavoro”.

















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