Oltre 100mila persone perseguitate, 10mila delle quali finite in un campo di concentramento per quello che veniva definito il “crimine della omosessualità”. In occasione della Giornata della Memoria, lunedì 27 gennaio, l’Amministrazione comunale di Castelnuovo Rangone ricorda la deportazione degli uomini e delle donne omosessuali negli anni del Nazismo, nella conferenza “Triangoli rosa, triangoli neri” all’auditorium Bavieri.
In dialogo con Marcello Targi, Claudio Tosi, responsabile nazionale Cultura, Storia e Memoria di Arcigay, guiderà un incontro di approfondimento dedicato alle persecuzioni di omosessuali e lesbiche nel corso degli anni, intervallato dagli interventi musicali di Martina Comastri.
Una serata per ricordare una vicenda troppo spesso rimossa dalla memoria collettiva, che parte dall’inasprimento delle leggi contro i gay, incompatibili con l’ideologia nazista perché considerati nemici per la creazione della grande Germania, al “triangolo rosa”, il simbolo identificativo all’interno del campo di questo gruppo di prigionieri, che, secondo le testimonianze di molti sopravvissuti, erano tra i più abusati e sfruttati, al punto da essere fatti oggetto di esperimenti medici disumani.
“Quest’anno a Castelnuovo Rangone il Giorno della Memoria è dedicato al ricordo delle vittime omosessuali dell’Olocausto – spiega l’Assessore alla Cultura Stefano Solignani –. Migliaia di uomini e donne omosessuali o sospettati di omosessualità furono arrestati e condannati sulla base del famigerato Paragrafo 175 del codice penale tedesco, che criminalizzava i rapporti tra persone dello stesso sesso. Nei campi di concentramento, gli uomini e le donne accusati di omosessualità erano obbligati a indossare un triangolo rosa sulla divisa, che li identificava come tali, un simbolo che successivamente è stato rivendicato dalla comunità LGBTQ+ come segno di memoria e resistenza e con la nostra serata vogliamo proprio mantenere viva quella memoria e sensibilizzare sul tema”.
L’incontro, organizzato dal Comune in collaborazione con Anpi e Arcigay Modena, inizierà alle 20.30, ad ingresso libero e gratuito.