A dodici anni dalla sua prima approvazione, il Comune di Modena aggiorna il suo Regolamento dei controlli interni, che disciplina lo svolgimento dei controlli di carattere strategico, di qualità dei servizi, di gestione, delle partecipate e di regolarità amministrativa e contabile dell’Amministrazione comunale. Un aggiornamento reso necessario da esigenze di carattere normativo, come ha spiegato il sindaco Massimo Mezzetti durante la sua presentazione nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 20 gennaio. In primo luogo, per l’introduzione, nel tempo, di documenti di programmazione come il Piao che non esisteva nel 2013, quando il Regolamento fu approvato per la prima volta dal Consiglio comunale. La delibera è stata votata all’unanimità dal Consiglio comunale dopo gli interventi di alcuni consiglieri.
Aprendo il dibattito, Fabio Poggi (Pd) ha parlato della delibera come “ulteriore occasione per la consapevolezza del ruolo del Consiglio comunale rispetto alle proprie funzioni di controllo”. Il consigliere, in particolare, si è soffermato sulla novità “fondamentale” del Regolamento riguardante il Piao “i cui strumenti di controllo sono definiti, appunto, dall’Assemblea”. Poggi, a questo proposito, ha evidenziato che “questo strumento offre al Consiglio la possibilità di definire strumenti di controllo anche sulle società partecipate”.
Laura Ferrari (Avs) ha espresso “soddisfazione per la trattazione svolta in Commissione per raggiungere una convergenza sulle proposte di modifica al Regolamento: un’occasione per approfondire anche il funzionamento della macchina comunale e le procedure di controllo al suo interno”.
Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato di votare “con convinzione” a favore delle modifiche del Regolamento: “Si tratta di un documento che aggiorna gli strumenti di controllo del Consiglio comunale, rendendoli più efficaci e in linea con i cambiamenti normativi degli ultimi anni”.
Anche Paolo Barani (Fratelli d’Italia) ha voluto anticipare il voto a favore del gruppo “a un Regolamento revisionato anche grazie alle modifiche apportate dal centrodestra, al fine di renderlo più comprensibile ai cittadini”.
Andrea Mazzi (Modena in ascolto) ha parlato di “Regolamento completo in quanto contiene tutti i controlli previsti dalla normativa”. Il consigliere ha evidenziato che “su alcuni controlli, come quello di gestione, il documento rimanda ad altri regolamenti su cui ci sarebbero delle osservazioni da fare, ma non è questa l’occasione per parlarne”.