Iniziativa dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nell’Anno Europeo del Dialogo Interculturale, che attraverso i Musei Universitari, depositari di un interessante patrimonio culturale arricchitosi di provenienze da Paesi stranieri, aderendo alla campagna internazionale “1001 azioni per il dialogo” promuovono un ciclo di conferenze con il patrocinio della facoltà di Lettere e Filosofia.
Rivolto al pubblico ma anche alla numerosa comunità degli oltre 800 studenti iscritti all’Ateneo, il ciclo proseguirà questo pomeriggio alle 17,30 con un incontro presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (Largo Sant’Eufemia 19) a Modena dal titolo “Popoli africani primitivi: i Masai”, che vedrà la presenza di Stephane Tefouet Nzeale, rappresentante di ASAM – Associazione Studenti Africani a Modena e una presentazione della prof. ssa Elena Corradini, coordinatrice del ciclo di conferenze.
La conferenza si inserisce tra le iniziative della XVIII Settimana della Cultura Scientifica promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e si ricollega al Progetto ETNO, un’indagine di rilevamento del patrimonio culturale extraeuropeo in Emilia Romagna, promosso dal Servizio Musei dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.
“Le raccolte etnografiche provenienti da paesi extraeuropei di cui sono ricchi i Musei Universitari del nostro Ateneo – commenta la prof. ssa Elena Corradini, docente di Museologia e delegata del Rettore per i Musei Universitari – sono significative testimonianze della natura e cultura di altri popoli che possono essere interpretate come riflesso coerente della crescente dimensione multietnica per una reciproca comprensione e un indispensabile scambio culturale. La diversità culturale rappresenta una condizione essenziale nell’odierna società umana: la promozione del dialogo interculturale mira a rendere tale diversità una fonte di ricchezza reciproca per favorire la comprensione, la riconciliazione, la tolleranza”.
