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Scuola Modena: petizione dei precari per le nuove immissioni in ruolo

Il Coordinamento precari del sindacato scuola Flc/Cgil di Modena ha inviato al Prefetto, al Ministro della Pubblica Istruzione e ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Regionale e Provinciale una petizione corredata da oltre 1.130 firme di docenti e Ata precari, per chiedere l’emanazione urgente del decreto autorizzativo delle 60.000 immissioni in ruolo previste dalla Finanziaria 2008 (50.000 docenti e 10.000 Ata) per il prossimo anno scolastico.


Nella petizione si chiede anche di ripristinare in organico di diritto tutte quelle cattedre “sciolte” negli ultimi 2 anni (a Modena ben 159) e
trasformate in spezzoni orari per non sforare il tetto provinciale. Questo consentirebbe maggiori immissioni in ruolo di precari – circa 95 insegnanti
in più – e continuità nell’offerta formativa delle scuole.
Si chiede inoltre di cancellare quei modelli spuri (né modulo, né tempo pieno) che in questi anni si sono creati per garantire le 40 ore di tempo
scuola alle famiglie e loro trasformazione in tempo pieno, senza però una corrispondente assegnazione di docenti.
Per la scuola dell’infanzia si chiede inoltre il completamento delle 15 sezioni funzionanti in provincia di Modena con un solo docente statale (per non continuare a gravare sulle finanze comunali che sinora hanno supplito con l’assegnazione del secondo docente) e l’attivazione di altre nuove 7 sezioni.

Inoltre, per quanto riguarda i posti in organico di diritto, le tabelle pubblicate dall’Ufficio Scolastico Regionale per il prossimo anno scolastico 2008-09 segnano un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti con l’assegnazione ministeriale di ben 881 posti in più. Ma
queste nuove assegnazioni sono comunque del tutto insufficienti per garantire una scuola di qualità adeguata al sempre crescente numero di
studenti modenesi e dell’Emilia Romagna (+ 12.300 unità rispetto allo scorso anno).

Preoccupazione per i criteri di distribuzione dei posti alle varie province viene espressa da Stefano Colombini della segreteria provinciale Flc/Cgil.
“Se diamo un’ occhiata alla media alunni/classe, soprattutto nella scuola primaria (sugli altri ordini di scuola la nostra provincia è più in linea
con le altre dell’ Emilia Romagna), notiamo che Modena ha la media più alta pari al 21,40 contro 19,75 di Bologna, 20,11 di Reggio Emilia, 17,82 di Ferrara”.

“Di conseguenza – prosegue il sindacalista – l’indice modenese deve essere preso in considerazione tra i criteri per la ripartizione di
maggiori risorse da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale”.
“Siamo di fronte ad una situazione ormai non più sostenibile, col rischio reale di compromissione del diritto di ciascun alunno e studente, di fruire di una reale ed effettiva offerta formativa che garantisca loro il successo
e combatta l’abbandono scolastico”.

















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