Lunedì 3 febbraio alle ore 20.30, secondo appuntamento, gratuito e aperto al pubblico, della rassegna “Mondovisioni”, i documentari di Internazionale ai Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/c) a Reggio Emilia, organizzata da Laboratorio Aperto, in collaborazione con Digital Freaks, Internazionale, Cineagenzia, Centro interculturale Mondinsieme e Fondazione E-35.
“Democracy Noir” – il titolo del documentario in programma lunedì – racconta la storia di tre coraggiose attiviste ungheresi – Timea, attivista politica d’opposizione, Babett, giornalista, e Nikoletta, infermiera – che si battono per difendere la democrazia e la libertà e contrastare la corruzione nell’Ungheria nazionalista di Viktor Orbán, considerato uno dei demagoghi più potenti d’Occidente.
Il tema della serata sarà introdotto, alle ore 19.30, nel corso di una intervista condotta dai Digital Freaks a Gloria Beltrami, EU project specialist, e Lorenzo Paglia, videomaker.
Gli appuntamenti con i documentari d’attualità, in lingua originale e sottotitolati, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia, proseguiranno ogni lunedì fino al 3 marzo.
Le proiezioni sono sempre precedute (ore 19.30) da un talk organizzato dalla community dei Digital Freaks con approfondimenti e interventi di ospiti ed esperti.
APPUNTAMENTI SUCCESSIVI:
Lunedì 10 febbraio il terzo appuntamento con “I shall not hate”. Il documentario narra la drammatica vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano. La tragica morte di tre sue figlie, causata da un bombardamento israeliano, non mette a repentaglio la sua etica improntata al perdono e alla riconciliazione ma anzi, contro ogni logica e aspettativa, il medico trasforma la tragedia in una campagna globale per sradicare l’odio e diffondere un autentico messaggio di giustizia e di pace.
“Farming the revolution” è il titolo del quarto appuntamento della rassegna “Mondovisioni” previsto per lunedì 17 febbraio (ore 20.30). Il documentario, attraverso Gurbaz Sangha, giovane agricoltore del Punjab, racconta la lotta di oltre mezzo milione di uomini e donne indiani uniti dall’obiettivo comune di opporsi alle nuove leggi sull’agricoltura del governo di Narendra Modi.
Protesta che ha raccolto l’adesione degli agricoltori di tutto il Paese a cui si sono uniti i sindacati industriali e che ha portato ad un risultato inaspettato e trionfale.
Lunedì 24 febbraio (ore 20.30) sarà proiettato “Of caravan and dogs”. Il documentario, girato subito prima e dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, spiega come Vladimir Putin stesse preparando da tempo il suo Paese alla guerra con l’Ucraina anche attraverso la promulgazione di leggi repressive orientate a mettere a tacere media e giornalisti indipendenti russi.
Il coraggio della giovane giornalista giapponese Shiori Ito, vittima di uno stupro ad opera del collega più anziano nonché biografo dell’allora Primo Ministro Shinzo Abe, e la sua determinazione nel far emergere la verità è al centro del documentario autobiografico “Black box diaries” che concluderà la rassegna lunedì 3 marzo (ore 20.30) ai Chiostri di San Pietro.
I documentari della rassegna Mondovisioni sono stati selezionati tra alcuni dei principali festival internazionali, come Sundance, IDFA, CPH:DOX, Hot Docs, Visions du Réel, Sheffield Doc/Fest.
Dopo la tradizionale anteprima a Ferrara, in occasione del Festival di Internazionale, a Reggio Emilia arriva una selezione di sei documentari, cinque dei quali diretti o co-diretti da registe donne, per offrire uno sguardo sul mondo, in equilibrio tra analisi dell’attualità e riflessione sulle emozioni, che solo il miglior cinema documentario e giornalismo sanno offrire.