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Modena, in Consiglio il ricordo di Vittorio Reggiani

Il banco di Vittorio Reggiani con mazzo di fiori e bandiera della pace

“La tensione per la pace a ogni costo, ma anche l’accoglienza, l’ascolto dei bisogni altrui, rappresentano i valori che Vittorio ha incarnato, anche da questi banchi, ed è l’eredità politica che ci lascia”. Con queste parole il presidente del Consiglio comunale di Modena Antonio Carpentieri ha ricordato, a nome dell’Assemblea, la scomparsa del consigliere Vittorio Reggiani, avvenuta lo scorso 24 gennaio.

Il momento di cordoglio in Consiglio comunale si è tenuto in apertura della seduta di lunedì 3 febbraio. Oltre al presidente sono intervenuti i capigruppo Diego Lenzini (Pd) e Luca Negrini (Fratelli d’Italia).

Carpentieri ha voluto evidenziare l’impegno di Reggiani per gli ultimi ricordando, in particolare, la sua attenzione verso il penitenziario di Sant’Anna: “Aveva fortemente voluto che il Consiglio comunale si occupasse dei detenuti e delle condizioni della loro vita, con una visita dei consiglieri in carcere e con apposite commissioni di approfondimento. I valori di Vittorio si ritrovano anche in questa scelta: ricordarsi di coloro che hanno più bisogno, cercare sempre una soluzione, dare loro un’altra possibilità”.

Diego Lenzini ha definito Reggiani “l’amico costruttore”, che “ha contribuito a far nascere e crescere tante realtà che operano nel territorio e aiutano il prossimo tutti i giorni”. Il capogruppo Pd ne ha sottolineato la volontà di “declinare sempre la politica nel suo senso più profondo: per gli altri, mai per sé stessi. Il mondo perde un uomo veramente buono, veramente generoso, veramente gentile – ha concluso Lenzini – ma di quella gentilezza ferma e determinata che era impossibile scambiare per debolezza”.

“Pur nella lontananza delle nostre vedute, lo scontro è stato sempre politico, realmente politico” ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini, che ha sottolineato come “Reggiani lasci un vuoto nel modo con cui bisognerebbe fare politica, ovvero dialogando, sempre nel rispetto l’uno dell’altro, pur nelle differenze di visione”.

Il ricordo di Reggiani si è concluso con un minuto di silenzio. Un mazzo di fiori e una bandiera della pace sono stati posti sul banco che il consigliere ha occupato dall’inizio del suo primo mandato in Consiglio, nel 2019, e che resterà vuoto fino al termine della consiliatura.

CAMBIA LA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI

Il Consiglio ha approvato la modifica delle commissioni consiliari recependo la surroga del consigliere Vittorio Reggiani con la consigliera Anna De Lillo (Partito democratico). La delibera, presentata dal presidente dell’Assemblea Antonio Carpentieri, è stata votata all’unanimità.

Nell’ambito della riorganizzazione delle presenze del Pd, De Lillo subentra a Reggiani nelle commissioni Risorse e Servizi (di cui Reggiani era presidente), mentre Stefano Manicardi subentra nella commissione Controllo e Garanzia (con De Lillo componente supplente).

In tutte le commissioni il numero dei componenti resta 20: otto del Pd, tre per Fratelli d’Italia e uno a testa per Avs, Forza Italia, Lega Modena, Modena Civica, Modena in ascolto, Modena per Modena, Movimento 5 stelle, Pri-Azione-Sl e Spazio democratico.

Come previsto dallo Statuto del Consiglio comunale, le cinque commissioni consiliari permanenti svolgono attività preparatoria, istruttoria e redigente su atti, provvedimenti, indirizzi e orientamenti da sottoporre alla decisione dell’Assemblea. Le commissioni sono: Programmazione e assetto del territorio, sviluppo economico e tutela ambientale, la cosiddetta “Seta” (presieduta dal consigliere Alberto Bignardi); Risorse finanziarie, umane, strumentali e Affari generali (Vincenza Carriero); Affari istituzionali (Laura Ferrari) e Servizi culturali, sociali, educativi, sport e tempo libero (il cui nuovo presidente verrà eletto nelle prossime settimane).

















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