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Chiuso market etnico a Parma per reiterate violazioni igienico-sanitarie

Nel pomeriggio del 4 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Parma, hanno dato esecuzione al provvedimento di chiusura immediata emesso dal Comune di Parma nei confronti di un esercizio di vicinato, un market etnico situato nei pressi del centro cittadino.

Il provvedimento è stato adottato su proposta avanzata dai Carabinieri del NAS a seguito delle reiterate violazioni di natura igienico-sanitaria contestate sia dallo stesso NAS che dalla locale Azienda U.S.L. al titolare dell’esercizio nell’arco temporale 2022-2025. Numerosi controlli ispettivi avevano infatti evidenziato carenze igieniche e irregolarità nella gestione degli alimenti, portando all’adozione di diversi provvedimenti sanzionatori.

In particolare, nel corso degli anni, sono stati eseguiti diversi controlli che hanno portato all’adozione di sanzioni e provvedimenti:

  • sequestro amministrativo di 20 kg di pesce congelato, rinvenuto sfuso e alterato con presenza di grumi di ghiaccio, privo di indicazioni sulla rintracciabilità. Nella circostanza, era stata contestata una violazione amministrativa per la detenzione e per la vendita di prodotti alimentari privi di tracciabilità ed emesso dall’AUSL un provvedimento immediato di sospensione dell’attività per le gravi condizioni igienico-sanitarie;
  • sequestro di 20 kg di alimenti vari (prodotti ittici, arachidi, mais, peperoncini) privi delle
    informazioni sulla tracciabilità e contestazione per carenze igieniche all’interno dell’esercizio, tra cui sporco vetusto sulle pareti e pavimentazione, ragnatele, ruggine, piastrelle scheggiate e fessurazioni nelle porte d’ingresso;
  • riscontro di ragnatele e ragni vivi nell’area di vendita e nel magazzino, frigo congelatore sporco internamente ed esternamente e notevolmente ghiacciato, scaffali con residui di sporcizia;
  • sequestro amministrativo di 4 kg di pesce congelato sfuso, alterato visibilmente con la presenza di grumi di ghiaccio, nonché peperoncini freschi congelati dalla ditta, privi di indicazioni inerenti all’origine e alla rintracciabilità. Contestazione per critiche condizioni igienico-sanitarie dei frigoriferi, dell’area di vendita e del retro magazzino;
  • impartite prescrizioni da ottemperare entro tre giorni per un intervento straordinario di pulizia e sbrinamento del frigo congelatore, oltre a una maggiore frequenza nella pulizia della pavimentazione;
  • contestazione della violazione amministrativa per detenzione per la vendita di prodotti
    alimentari privi di rintracciabilità e pessime condizioni di pulizia ambientale e delle attrezzature.

Nonostante le sanzioni e i provvedimenti adottati, alcune di queste violazioni igienico-sanitarie sono state riscontrate anche dopo il 17 agosto 2023, data in cui il Settore Attività Produttive ed Edilizia del Comune di Parma aveva già emesso, per ragioni igienico-sanitarie, un’ordinanza di sospensione dell’attività per 20 giorni. Il ripetersi delle irregolarità ha reso necessaria l’emissione del provvedimento di chiusura immediata.

Questa operazione rappresenta il risultato di una proficua collaborazione tra i Carabinieri del NAS, della Compagnia di Parma, l’AUSL e il Comune di Parma, a conferma dell’importanza della sinergia tra le istituzioni nel garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la tutela della salute pubblica.

















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