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Il tema è molto delicato e altrettanto importante: parlare della morte a bambini e adolescenti. Ecco perché il Centro di Formazione Madonna dell’Uliveto, in collaborazione con la biblioteca e il Comune di Albinea ha promosso un ciclo di incontri rivolto agli adulti proprio con questo scopo. Gli appuntamenti saranno quattro e si terranno tra febbraio e marzo 2025, dalle ore 18.15 alle ore 20. Le location saranno in parte la sala civica di via Morandi 9 e in parte la Casa Madonna Uliveto di Montericco.
Gli incontri partono dal presupposto che gli adulti siano portatori di una responsabilità educativa e che quindi debbano equipaggiarsi al meglio rispetto a comprensioni, competenze, sguardi utili a integrare il tema della morte nella relazione e nella comunicazione con i più giovani.
Il percorso di sensibilizzazione punta a dare un piccolo contributo, ma di valore, a questa sfida. Tanti infatti sono i dubbi, i timori, le difficoltà che ognuno di noi può sentire nell’ingaggiare una conversazione con i più giovani su un tema così delicato in modo chiaro, autentico e non edulcorato o peggio negazionista. E altrettanti vi se ne affacciano soltanto quando si trovano a dover fare l’esperienza di malattia e perdita di una persona cara, in cui sono coinvolti bambini o adolescenti. In quest’ottica poter godere di uno spazio di dialogo e confronto con esperti e altri cittadini potrebbe essere un passo per aiutare gli adulti a maneggiare il tema con maggiore consapevolezza.
Si partirà martedì 11 febbraio, in sala civica ad Albinea, con Silvia Demozzi, professoressa associata di pedagogia al dipartimento di Scienze dell’ educazione “Giovanni Maria Bertin dell’università di Bologna, che parlerà di “Dallo stupore al silenzio: navigare le domande difficili dell’infanzia su dolore e morte”.
Giovedì 27 febbraio, al centro di Formazione della Casa Madonna dell’Uliveto di via Oliveto 37, Gabriele Brancaleoni, dottore di ricerca inscienze pedagogiche, membro del Centro di ricerca in Letteratura per l’infanzia (CRLI) del dipartimento di Scienze dell’educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna affronterà il tema “assenza, più acuta presenza. Letteratura per l’infanzia e metafore della fine”.
Martedì 17 marzo, in sala civica, il dottor Stefano Gastaldi socio della cooperativa e della Fondazione Minotauro (Milano) ed esperto sui temi dell’adolescenza e delle crisi evolutive nel ciclo di vita e traumatiche, approfondirà il tema “Parlare di morte senza paura: un dialogo aperto con gli adolescenti”.
Gli incontri si chiuderanno giovedì 27 marzo, ancora alla Casa Madonna dell’Uliveto con Silvia Vecchini, autrice di albi illustrati, prime storie, romanzi, fumetti, raccolte di poesia nell’ambito dell’editoria specializzata per bambini e ragazzi, che parlerà di “Il sentiero difficile. Storie, parole e immagini per imparare dai bambini a stare davanti alla domanda sulla fine”.
Il percorso è gratuito e l’iscrizione è obbligatoria, entro l’8 febbraio, scrivendo a biblioteca@comune.albinea.re.it indicando nome, cognome, contatto mail e recapito telefonico.
A chi ne farà richiesta sarà rilasciato un attestato di partecipazione per la frequenza all’intero ciclo di incontri.
L’iniziativa, che ricordiamo è destinata a genitori, docenti, educatori, professionisti della cura e della salute, volontari delle associazioni territoriali e cittadini, rientra nel Patto per la lettura del Comune di Albinea.
Per informazioni contattare il Centro di Formazione Madonna dell’Uliveto (Elisa Bianchi elisa.bianchi@madonna-uliveto.org – tel. 0522/597710-18) o la biblioteca di Albinea (biblioteca@comune.albinea.re.it – tel. 0522/590262)