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Le immatricolazioni per l’anno accademico 2024/2025: i numeri dell’Università di Bologna

L’Alma Mater conferma la sua attrattività con numeri in crescita del 3% rispetto all’anno scorso, e con aumenti significativi sul fronte delle domande, delle immatricolazioni alle lauree magistrali (quasi +8%) e del numero degli studenti internazionali (+23%)

foto credits Università di Bologna

L’Università di Bologna conferma la sua forte attrattività e il suo ruolo di grande Ateneo pubblico, aperto, inclusivo e fortemente competitivo a livello internazionale. I numeri delle immatricolazioni per l’anno accademico 2024/2025 sono infatti in crescita rispetto a quelli dello scorso anno e fanno registrare aumenti particolarmente significativi sul fronte degli studenti internazionali e dei corsi di laurea magistrali. Un risultato molto apprezzabile, specie a fronte di un caro-vita che progressivamente riduce, in tutto il Paese, la mobilità interregionale degli studenti, e di una crisi demografica che di anno in anno erode la platea delle potenziali matricole.

“Questi numeri restituiscono l’immagine di un Ateneo che, forte della sua credibilità, della sua carica innovativa e dell’impegno costantemente profuso da docenti e personale, sa abbinare qualità della didattica e diritto allo studio. È questo l’Ateneo che vogliamo essere: sempre più qualificato nella sua offerta formativa e nei suoi servizi, sempre più aperto e inclusivo nell’accogliere studentesse e studenti”, commenta il Rettore Giovanni Molari. “Alcuni numeri ci confortano in maniera particolare: l’incremento deciso delle iscrizioni alle lauree magistrali conferma che, in una congiuntura complessivamente sfavorevole alla mobilità interregionale degli studenti, l’Alma Mater continua a essere un punto di riferimento anche per chi ha svolto il suo percorso triennale altrove; la sempre più ampia ricettività internazionale dell’Ateneo, che nel panorama italiano è un nostro primato in costante crescita, conferma la nostra reputazione in Europa e nel mondo, e ci incoraggia a proseguire ancora più convinti sulla dimensione internazionale che costituisce uno dei nostri principali impegni; in linea generale, l’incremento delle domande, nonché degli iscritti complessivi, premia la nostra scelta di accettare solo i TOLC in presenza per l’accesso ai corsi a numero programmato. Sarebbe stato più comodo, e addirittura più redditizio, fare scelte diverse. Ma per noi era una questione di serietà e di equità. I numeri mostrano che studenti e famiglie ci hanno capiti e apprezzati. Continueremo convinti su questa strada”.

Nel dettaglio, i nuovi iscritti all’Alma Mater per l’anno accademico 2024/2025 sono 26.748, rispetto ai 25.937 dello scorso anno accademico alla stessa data. A questo dato va aggiunto un contingente di circa 1000 studenti internazionali che sono ancora in fase di perfezionamento. In totale, l’Università di Bologna tornerà quindi a superare i 90.000 iscritti.
Aumentano del 7,8%, superando quota 9.600, le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale: a conferma dell’attrattività dell’Alma Mater, il 50% delle matricole magistrali ha svolto il triennio in altro Ateneo.  Sono in lieve aumento (+0,7%) i nuovi iscritti ai corsi di laurea triennali e ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico.
Rispetto alla distribuzione nei Campus, sono in aumento le sedi di Bologna (+3%), Cesena (+3%), Ravenna (+12%), Rimini (+4%); in leggero calo Forlì (-2%): una flessione poco significativa a fronte della complessiva dimensione del Campus (si tratta della sede romagnola più popolosa) e della notevole crescita registrata lo scorso anno (+16%).
Come lo scorso anno, diminuiscono i nuovi iscritti in arrivo delle regioni del Sud Italia (-8,7%); un dato compatibile con l’incremento del caro-vita (e in particolare del costo degli affitti) in tutte le grandi città universitarie del Nord Italia. Ne dà conferma l’aumento diffuso delle immatricolazioni negli Atenei del Meridione. Aumentano, realisticamente sulla base delle stesse dinamiche, i nuovi iscritti in arrivo da Bologna e provincia e dall’Emilia-Romagna.
L’Università di Bologna continua a primeggiare per quanto riguarda gli studenti internazionali, con un incremento del 23,1% (l’anno scorso +11%), segnando crescite notevoli da Cina (+27%), Turchia (+43%), Russia (+8%), Pakistan (+172,2%), Turchia (+43,1%), ma anche dall’Europa: Germania (+50%), Belgio (+253%), Spagna (+143%), Romania (+24%).
Continuano ad aumentare anche i numeri delle domande di iscrizione valide – circa 55.000, in crescita del 1,6% rispetto allo scorso anno – così come il numero dei candidati alle prove di ammissione, che fa segnare un +2% (quasi 44.000 in numeri assoluti).
Altro dato da segnalare è quello delle studentesse e degli studenti dell’Alma Mater che scelgono di iscriversi a corsi di laurea di ambito STEM, ossia tecnologici, ingegneristici e matematici. Quest’anno le nuove iscrizioni sono state in aumento del 4%.
Guardando poi oltre a dati d’insieme, torna a crescere il numero dei laureati, che nel 2024 sono stati oltre 20.000 (+4%) e diminuisce del 1% il numero degli studenti che abbandonano gli studi.

L’Alma Mater vanta infatti un numero di studenti iscritti regolari superiore rispetto alla media nazionale (78% contro il 77,4%). Inoltre, è confermato che il 60,5% dei laureati proviene da famiglie senza titolo di laurea (Laureati first generation): questo dimostra la perdurante funzione di ‘ascensore sociale’ svolta dal sistema universitario pubblico italiano.
Per quanto riguarda il diritto allo studio – da sempre una priorità dell’Alma Mater – è sempre significativa la percentuale degli studenti che beneficia dell’esonero totale dalle contribuzioni studentesche (si tratta di 24.305 studenti), anche se in leggero calo rispetto allo scorso anno (erano oltre 26.000). Ciò è spiegato da un lieve aumento a livello nazionale dell’ISEE familiare in questa fascia, dal calo degli studenti da fuori regione e dall’ampio accesso degli studenti internazionali alla contribuzione fissa introdotta nel 2022 (per chi proviene da Paesi particolarmente poveri e in via di sviluppo o di Paesi non appartenenti all’OCSE).
L’impegno dell’Ateneo verso la comunità studentesca è confermato, infine, dal dato riguardante gli alloggi: rispetto allo scorso anno, infatti, sono disponibili +116 posti letto gestiti da ER.GO. per un totale di oltre 2300 posti.

















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