Colpevoli di essere pigri. Colpevoli di essere codardi. Colpevoli di essere ciechi davanti all’evidenza. Siamo di fatto consapevoli, con il nostro quieto vivere di avere fino ad oggi delegato ad altri al nostra possibiltà di avere un futuro degno di essere chiamato tale. Siamo colpevoli di esserci fidati, di una bandiera, di un nome di un voto dato a chi nel tempo è diventato il nostro carnefice.
Siamo colpevoli di esserci accorti con grande ritardo che il nostro nemico non è il delinquente senza volto che trama nell’ombra ma è il politico che per vie traverse lo foraggia in funzione di un voto di scambio. Siamo colpevoli di esserci accorti in ritardo che a questo degrado non puo’ avere una soluzione partitica.
Se hai fortuna di avere un lavoro, una casa di proprieta’, e la fedina penale pulita sei, di fatto, un cittadino di serie B.
Se hai la sfortuna di non avere tessere di partito dimenticati di poter accedere a concorsi, appalti o anche solo essere assunto nella ragnatela comunale.
Se hai la sfortuna di essere colto o competente in un qualsiasi campo non sarai mai chiamato ad operare in questa societa’ gestita da imbarazzanti improvvisatori.
Tu che leggi, ricordati, sei solo un consumatore, null’altro che un numero che ogni 5 anni diventa elettore che poi, il giorno dopo, torna ad essere qualcosa da spremere.
Oggi Sassuolo è probabilmente in dichiarato ostaggio ad un nutrito manipolo di malfattori senza nome ne volto che perfettamente immuni da ogni gioco legislativo operano con il consenso dichiarato della maggioranza politica (destra-centro-sinistra) del governo cittadino.
Noi sino ad oggi abbiamo solo pagato.
Noi sino ad oggi abbiamo solo taciuto.
Noi da oggi pretendiamo di sapere dove sono finiti i nostri soldi.
Chiediamo di sapere come mai uno dei paesi piu’ ricchi della provincia modenese e, dell’Italia intera , possa permettersi un cosi’ elevato tasso di criminalita’ e degrado. Ci chiediamo perche’ ci è costato tanto questo stato di paura costante.
Abbiamo risorse economiche gestite da strozzini del voto.
Abbiamo risorse paesaggistiche, artistiche e culturali costantemente sottovalutate e dimenticate.
Abbiamo un luogo che non è piu’ casa nostra.
Abbiamo una classe politica priva di ideali, idee e progetti.
Abbiamo fame di un futuro possibile.
Abbiamo richieste che nessuno ascolta.
Abbiamo finito la nostra pazienza.
Senza partiti antistorici, senza soldi ne appoggi di alcun tipo scendiamo oggi in piazza pubblicamente per costituire un Comitato Cittadino fiero di essere il portavoce di necessita’ reali ma di nessuna bandiera.
Chiediamo a tutti, gli ultimi, cittadini liberi di Sassuolo di partecipare in qualsiasi forma a questa iniziativa. Ognuno di noi è necessario e benvenuto.
(Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Comitato “Conto anch’io a Sassuolo”)