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Spirelli integrali al pomodoro e basilico, prosciutto cotto e verdure: l’assessora assicura di aver gradito e di non aver lasciato nel piatto avanzi del pasto che le è stato servito nella giornata odierna, lunedì 10 febbraio, alla mensa scolastica della scuola primaria San Giovanni Bosco, dove Federica Venturelli ha pranzato insieme a docenti e alunni.
A tavola con l’assessora alle Politiche educative del Comune di Modena c’erano anche la dirigente comunale dei Servizi educativi Paola Francia, il presidente della Commissione mensa Marcello Bianchini Frassinelli e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 8 Flavia Capodicasa con cui l’assessora si è complimentata per la lettera inviata ai genitori in concomitanza della distribuzione delle pagelle del primo quadrimestre. “È importante che genitori e insegnanti aiutino bambini e bambine a seguire le proprie inclinazioni, perché ciascuno di loro ha un grande potenziale che deve poter coltivare ed esprimere al meglio: compito delle agenzie educative è proprio quello di valorizzarlo”.
Per gli alunni della scuola S.G.Bosco la presenza degli ospiti non era l’unica novità della giornata: a ciascuno di loro, infatti, gli insegnanti hanno distribuito la “food bag”, lo zainetto antispreco dove riporre pane, frutta e cibi secchi non consumati durante il pasto. Promossa dal Comune in collaborazione con Cirfood, l’iniziativa è stata avviata in occasione della dodicesima Giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare e si inserisce tra le azioni educative per sensibilizzare bambini e famiglie al consumo responsabile.
“Lo spreco alimentare è legato innanzitutto all’abbondanza alimentare moderna, che ci ha fatto perdere la capacità di valorizzare e conservare correttamente il cibo – afferma l’assessora Venturelli – Rappresentando il 60 per cento nella filiera dalla distribuzione al consumo, si concentra anche nelle nostre case: in media, ogni persona spreca 132 chilogrammi di cibo all’anno. Oltre all’impatto economico su famiglie e collettività, il problema solleva importanti questioni etiche, considerando che più di 730 milioni di persone soffrono la fame nel mondo, ma anche problemi di sostenibilità ambientale legati alla produzione alimentare. La lotta allo spreco alimentare parte innanzitutto educando e sensibilizzando i bambine e le bambine”.
L’iniziativa dello zainetto antispreco è stata condivisa con la Commissione mensa di primarie e secondarie di primo grado, composta da 40 membri designati annualmente tra genitori e personale scolastico di ogni struttura, che si incontra periodicamente e organizza anche gli assaggi delle pietanze nelle mense scolastiche per monitorare la qualità del cibo.
Tra gli obiettivi dell’istituzione delle Commissioni mense (esistono anche una Commissione mensa per i nidi e una per le scuole d’infanzia) figurano appunto: la diffusione della cultura della sana alimentazione in ottica di ecosostenibilità, consumo consapevole, riduzione degli sprechi, così come una funzione di collegamento tra famiglie, Settore Servizi educativi e Fondazione Cresci@mo; la promozione di azioni e proposte per contribuire alla qualità del servizio di refezione scolastica. Tra queste si può inserire “Menu Chiaro” la web app di Cirfood per le famiglie degli utenti del servizio di ristorazione scolastica, che attraverso l’app possono esplorare ogni giorno il menu consumato a scuola dai figli e accedere alle principali informazioni nutrizionali delle pietanze servite.
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