Dallo scorso mese di novembre è in corso un progetto di forestazione, ricostruzione e miglioramento del patrimonio boschivo del parco di Montegibbio. Ad opera di Sassuolo gestioni patrimoniali, si inserisce in una più ampia strategia volta al miglioramento e alla salvaguardia del patrimonio verde, in particolare, quello con caratteristiche ambientali di tutela e salvaguardia dell’ecosistema.
L’obiettivo è, attraverso opportune e mirate operazioni di manutenzione e riforestazione, quello di migliorare da una parte, le condizioni del patrimonio boschivo esistente – in particolare quello costituito dagli esemplari di Pino Silvestre e dalle Querce secolari – dall’altra, di salvaguardare le condizioni ambientali di queste zone, che potrebbero subire problemi soprattutto per gli aspetti geomorfologici che caratterizzano i siti.
All’interno del progetto, sono in programma: interventi d’abbattimento di alberature naturalmente deperite (abeti Rossi e ciliegi, che hanno denotato da diversi anni problemi di salute e adattamento) concentrate nella maggior parte dei casi sulle scarpate adiacenti il “galoppatoio”, in prossimità dei percorsi pedonali esistenti presenti nel bosco; interventi di potatura di due querce secolari, nella zona giochi; operazioni di piantumazione di nuove essenze arboree.
Il vecchio filare di ciliegi che un tempo fungeva da quinta all’area del “galoppatoio”, oggi, risulta completamente perduto. Con il progetto si cercherà di ricostruirlo, prevedendo la messa a dimora di essenze arboree simili a quelle un tempo esistenti.
La scelta è stata quella di prevedere la piantumazione di una varietà di Prunus non da frutto, ma da fiore, nel dettaglio il “Prunus Serrulata Kanzan”, particolarmente suggestivo per la fioritura rosa porpora in mazzi doppi, all’inizio della primavera sui rami ancora spogli. Le alberature hanno una circonferenza del tronco di 18/20cm., quindi di fatto già ben formate, in grado di ricreare un “pronto effetto” e una fioritura fin dal primo anno di impianto, grazie anche all’installazione dell’impianto d’irrigazione che sarà posizionato una volta completate le operazioni di messa a dimora degli alberi, per permettere un più rapido e sicuro accrescimento delle stesse.
Infine, vista l’elevata l’affluenza di gente all’interno del parco e le pessime condizioni degli arredi presenti, danneggiati da atti vandalici, è stata prevista anche la fornitura di una quindicina di cestini portarifiuti, di tre tavoli con panche, otto panchine e due giochi a molla, che andranno ad integrare o sostituire le attrezzature già presenti.
Il progetto comporta un costo di 40mila euro ed è ormai prossimo alla conclusione. La primavera porterà quindi un parco di Montegibbio più bello e fruibile, sistemato nell’ottica che anima fin dall’inizio i progetti di riqualificazione del verde dell’amministrazione: salvaguardare dove è possibile, ma comunque migliorare e aumentare la quantità e qualità del patrimonio verde della città.