Nei giorni scorsi i sindacati nazionali di categoria hanno proclamato lo stato di agitazione della Vigilanza Privata, un settore che nella nostra provincia conta 600 addetti. Oltre allo stato di agitazione, le organizzazioni sindacali hanno anche indetto uno sciopero nazionale che si terrà dalle 22 di giovedì 20 marzo alle 22 di venerdì 21, con blocco degli straordinari a partire dalle ore 22,01 dello stesso venerdì 21.
Un’ulteriore giornata di sciopero è stata proclamata dalle 7 del 1° aprile alle 7 del 2 aprile.
Per valutare la situazione, la Fisascat-Cisl di Modena ha convocato una riunione dei propri iscritti e simpatizzanti. L’incontro si svolge lunedì prossimo 17 marzo dalle 16 alle 18 presso l’auditorium Cisl di via Rainusso 58 (Palazzo Europa).
Ai sindacati non piace la circolare ministeriale del 29 febbraio riguardante le nuove disposizioni per la Vigilanza Privata a seguito della recente sentenza di condanna emessa dalla Corte di Giustizia Europea nei confronti della legislazione italiana riguardante il settore.
«Constatiamo la totale inadeguatezza della strumento utilizzato per governare i cambiamenti derivanti dalla sentenza sopra citata e come, ancora una volta, a essere penalizzata sia la Guardia Particolare Giurata, che non vede riconosciuta la propria professionalità con una chiara definizione della sua collocazione giuridica. Da anni, infatti, – spiega il segretario provinciale aggiunto della Fisascat-Cisl Elmina Castiglioni – chiediamo che sia giuridicamente riconosciuto il ruolo di incaricato di pubblico servizio. Nella circolare del Ministero non si individuano i servizi di Vigilanza Privata, se non riferendosi a quelli con compiti di pubblico ufficiale, ipotizzando così un’implosione della sicurezza complementare a tutto vantaggio del cosiddetto portierato, con conseguenze nefaste sui redditi, sulla professionalità e sull’occupazione di migliaia di dipendenti degli istituti di vigilanza, oltre che sulla qualità dei servizi di un comparto che fornisce sicurezza ai cittadini».
Nella stessa riunione della Cisl si valuterà anche l’opportunità di organizzare manifestazioni e presidi presso le varie sedi istituzionali del governo a Modena.