E’ stata all’insegna del turismo ecosostenibile la trasferta di ieri del ministro dell’Ambiente in Emilia-Romagna. In mattinata a Reggio Emilia il ministro Pecoraro Scanio ha partecipato all’assemblea annuale dell’Alleanza per il clima, mentre nel pomeriggio a Polesine Parmense ha incontrato gli operatori del turismo e i rappresentanti delle associazioni di categoria.
Tema centrale dell’incontro pomeridiano, al quale ha partecipato anche l’assessore regionale al Turismo Guido Pasi, era il presente e il futuro del Po come fondamentale risorsa economica (si pensi solo al grande fiume come risorsa idrica), ambientale e turistica della nostra regione.
Di seguito, sempre in territorio parmense il ministro ha visitato la stupenda Oasi di Torrile, una zona umida tra il fiume Taro e il Po frutto di una delle prime operazioni di restauro ambientale compiute nel nostro paese.
“Ciò che è stato subito evidente – hanno rimarcato i Verdi dell’Emilia-Romagna – è la differenza tra il messaggio che il ministro all’Ambiente ha voluto dare venendo nella nostra regione e il messaggio lanciato dal leader del Pd Walter Veltroni qualche settimana fa. Il quale tra i tanti colpi di teatro inseriti nella tappa emiliana del sua campagna elettorale ha scelto di visitare l’inceneritore di Bologna.
La nostra idea di sviluppo è diversa, non è all’insegna di indicatori sterili come l’andamento del Pil e della crescita ad ogni costo. Il turismo nel nostro paese ha delle potenzialità immense. Ad esempio riuscire a coniugare ambiente e turismo vuol dire creare tante occasioni di impresa, tanti posti di lavoro tutelando nel contempo un bene prezioso: l’ambiente. L’ambiente fluviale del Po, in particolare, è un patrimonio e come tale va preservato. Per farlo però occorre valorizzarlo, farlo conoscere ed apprezzare. In quest’ottica si colloca la scelta di incontrare quegli operatori della nostra regione, e sono tanti, che hanno scelto di puntare sul turismo ecosostenibile”.