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In Madagascar l’Ingegnere Salsi del Consorzio della Bonifica Burana

È in partenza per il Madagascar l’Ingegnere Enrica Salsi del Consorzio della Bonifica Burana. Seguirà un progetto di lotta integrata a malaria, filariasi linfatica, parassitosi intestinali e malattie croniche invalidanti che la vedrà impegnata almeno fino a dicembre 2008, per seguire il quale il Burana le ha concesso un anno di aspettativa.

Il progetto, a cura di Reggio Terzo Mondo, della durata totale di quattro anni, è finanziato dalla Commissione Europea con restanti contributi della Provincia di Modena e fondi privati e si sviluppa in partnerariato con il Ministero della Sanità del Madagascar.
La malaria è il maggior problema di salute pubblica in Madagascar e rappresenta il 21% dei decessi in ospedale, soprattutto tra i bambini tra 0 e 5 anni. Ancora più diffusa nella zona interessata dal progetto con un 48% d’incidenza tra la popolazione adulta, è la filariasi linfatica, che si manifesta con un’ipertrofia degli arti, degli organi genitali e del seno e oltre agli evidenti disagi sociali risulta altamente invalidante per la popolazione ‘attiva’, che deve lavorare per la sopravvivenza della famiglia. Quest’ultima malattia, con adeguata educazione sanitaria e accesso alle cure è considerata “eliminabile” in un periodo relativamente breve (da 1 a 6 anni)
L’Ing. Salsi, alla vigilia della partenza, afferma: “il servizio sanitario pubblico in Madagascar manca di risorse finanziarie, tecniche e umane per soddisfare le necessità di cura e di prevenzione della popolazione. Nelle regioni povere del Sud-est, laddove alla mancanza di educazione sanitaria si aggiunge l’impraticabilità delle strade per lunghi periodi dell’anno a causa delle piogge, i villaggi della foresta sono completamente isolati dal punto di vista sanitario. In questo contesto, in collaborazione con il Ministero della Sanità malgascio, è stato studiato il nostro progetto, che ha l’obiettivo di dare nuova forza al sistema sanitario pubblico periferico, attraverso la responsabilizzazione comunitaria: fianco a fianco di equipes sanitarie malgasce, lavoreremo per la creazione di una rete comunitaria di presa in carico a domicilio dei malati, di sensibilizzazione ed educazione alla prevenzione per le principali malattie. Accanto ad un ruolo di coordinamento in questo progetto sanitario, presterò un’opera di consulenza per il ripristino della funzionalità di alcuni pozzi della zona e per la realizzazione di alcuni bacini di accumulo volti alla razionalizzazione a fini agricoli della risorse irrigue della zona. Questo mi permetterà di mettere a frutto le competenze idrauliche acquisite al Burana”.

Il presidente del Burana Fausto Balboni afferma: “Ho accolto da subito favorevolmente la proposta dell’Ing. Salsi per l’importanza della missione e la sensibilità verso la popolazione malgascia già oggetto di un’iniziativa di solidarietà promossa da Urber con i Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna che hanno dato il via ai lavori per la costruzione di un acquedotto rurale nella provincia di Antanarivo, al servizio di 25.000 abitanti circa. La collaborazione dell’ing. Salsi in una delle zone più povere del pianeta ci riempie di gioia e grande soddisfazione perché stavolta, con il nostro appoggio, sarà lei a prestare il suo tempo e la sua esperienza e ad impegnarsi in prima persona per migliorare le condizioni di vita di una regione seriamente bisognosa”.
“Siamo contenti e facciamo i migliori in bocca al lupo alla nostra collaboratrice” dichiara Gianni Chiarelli direttore dell’Ente. “Siamo convinti che per l’ing. Salsi sarà un’occasione unica come esperienza personale, sia per il progetto sanitario a cui aderisce, che è estremamente interessante e proficuo per le popolazioni del Madagascar, oltre che per la possibilità di fornire una vera e propria consulenza per il reperimento delle risorse idriche maturata grazie al lavoro con noi”.

















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