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A Navicello il ricordo della strage nazifascista di 80 anni fa

Un partecipato corteo lungo l’argine e fino alla croce che indica il punto dove, il 9 marzo 1945, avvenne la strage nazifascista di Navicello con la fucilazione di 10 partigiani. E gli interventi al monumento che riporta i nomi delle vittime da parte della sindaca di Nonantola Tiziana Baccolini, di Carlotta Fioralba, presidente del Consiglio delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto comprensivo “Fratelli Cervi” di Nonantola e di Alves Monari del direttivo Anpi provinciale di Modena.

“Ricordiamo chi non si volle piegare all’ oppressore, alla guerra, alle violenze e alla cancellazione dei diritti – ha detto la sindaca di Nonantola Tiziana Baccolini – Sono persone che hanno ascoltato la loro coscienza per costruire un futuro migliore. Per questo i momenti dell’80° anniversario della Liberazione non dovranno essere solo un omaggio ma un impegno per portare avanti questa idea di futuro”.
“Noi ragazzi del 2025 vogliamo rendere loro onore facendo conoscere la loro storia” ha detto la giovane presidente del Consiglio delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto comprensivo “Fratelli Cervi” di Nonantola. Alves Monari del direttivo Anpi si è soffermata sulle guerre e sul difficile contesto internazionale attuale e ha messo al centro del suo discorso il valore della pace esprimendo le sue preoccupazioni per l’annunciato piano di riarmo dell’Unione Europea.
Alla manifestazione, organizzata nella mattinata di domenica 9 marzo dai Comuni di Modena, Bomporto e Nonantola insieme ai Comitati comunali permanenti per la memoria e le celebrazioni hanno partecipato anche l’assessora del Comune di Modena Federica Venturelli (che ha sostituito il sindaco Massimo Mezzetti, assente per motivi familiari), la sindaca di Bomporto Tania Meschiari, il presidente del Consiglio comunale di Modena Antonio Carpentieri e l’assessore Vittorio Ferraresi, e rappresentanti di tutti i Comuni dell’Unione del Sorbara. Presenti anche la viceprefetto vicario Patrizia Vicari, il procuratore della Repubblica Luca Masini, il Comandante provinciale dei Carabinieri Lorenzo Ceccarelli, e altre autorità civili e militari, il parlamentare Stefano Vaccari e i consiglieri regionali Gian Carlo Muzzarelli e Luca Sabattini.
Uno tra i primi appuntamenti dell’80° anniversario della Liberazione ricorda la rappresaglia per la scomparsa di due soldati tedeschi nella fase finale della guerra. Il comando tedesco, con la collaborazione della Brigata nera di Nonantola, organizzò prima un esteso rastrellamento e mise poi in atto la vendetta. Furono uccisi Quinto Bozzali, Agostino Ferriani, Ivaldo Garuti, i fratelli Pietro e Valentino Gasparini, Renzo Grenzi, Huber Panza, Fabio Pellacani, Eugenio Tavoni, e Angelo Zambelli. Il monumento di Navicello ricorda anche il sacrificio di un altro partigiano, Ivaldo Vaccari, medaglia di bronzo al valor militare, che venne fucilato il 27 marzo del 1945 dopo aver sopportato per giorni le torture dei nazisti senza rivelare l’identità dei compagni della Brigata Walter Tabacchi in cui militava.

















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