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Spaccio di sostanze stupefacenti, misure cautelari nei confronti di tre persone

I Carabinieri della Compagnia di Vergato hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di due uomini, rispettivamente di 29 e 30anni e una donna 42enne, tutti di nazionalità tunisina e indagati dalla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

La misura cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, ha portato all’applicazione di custodia cautelare in carcere a Firenze nei confronti del 30enne, del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna nei confronti del 29enne di Castiglione dei Pepoli ed infine all’obbligo di presentazione presso un Ufficio di Polizia Giudiziaria nei confronti della donna di Vergato.

I tre indagati, in concorso tra loro, durante lo stesso disegno criminoso prolungato nel tempo e ognuno nell’esercizio degli specifici ruoli ricoperti (il 30enne: coordinatore dell’intera attività di spaccio; il 29enne: recarsi di fornitori e acquirenti, oltre al confezionamento e il trasporto della droga; la 42enne: ricoprire marginalmente e del tutto eccezionale il ruolo principale per poter garantire la continuità nella vendita al dettaglio dello stupefacente durante i periodi di assenza dell’uomo) hanno portato avanti dal 2022 al 2024 un fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il modus operandi era quello di acquistare all’ ”ingrosso” grandi quantità e da persone fuori regione, di cocaina, hashish e marijuana per poi detenerle suddivise in dosi e già pronte per la vendita al “dettaglio” sulle principali piazze di Bologna e provincia. Nel corso delle indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Vergato hanno scoperto che gli acquirenti erano per lo più assuntori abituali definiti come “clienti fissi”. Lo stupefacente complessivamente rinvenuto, nel corso di questi anni, è di circa 1,5 kg, mentre il totale del denaro contante sequestrato ammonta a circa 6000euro più vario materiale per il confezionamento, bilancini di precisione e documenti di identità contraffatti.

















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