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XXXIII edizione delle le Giornate FAI di Primavera

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura a contributo libero di 750 luoghi speciali in 400 città un’edizione speciale, in occasione dei 50 anni della Fondazione

Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Oggi nella Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, si  è svolta la conferenza stampa di presentazione delle GIORNATE FAI di Primavera 2025 a Reggio Emilia, con il programma delle aperture in città e provincia il 22 e 23 marzo, gli eventi collaterali e i QUADERNI FAI di Primavera della Delegazione di Reggio Emilia.

Sono intervenuti:  Roberta Grassi – Capo Delegazione FAI Reggio Emilia, Alberto Ferraboschi – Responsabile Biblioteca Panizzi, Marco Mietto – Assessore a Cultura e Giovani del Comune di Reggio Emilia, Eleonora Maestri – Assessore alla Cultura del Comune di Gualtieri,Maria Chiara Bassi– Responsabile Biblioteca medica Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia

Le Giornate FAI di Primavera a Reggio Emilia e Gualtieri si svolgono con il Patrocinio di Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, Comune di Gualtieri,  Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia, Rotary Club Guastalla.

 

 

HANNO DETTO

Roberta Grassi Capo Delegazione FAI Reggio Emilia

Cinquant’anni di un civile servizio

“Celebriamo quest’anno cinquant’anni del FAI Nazionale (1975-2025) e trentacinque anni della Delegazione FAI Reggio Emilia (1990-2025), testimonianza di “un civile servizio” che la Fondazione svolge a fianco delle Istituzioni, dallo Stato alle Regioni, dagli Enti locali alle Scuole, con i cittadini e per il Paese. Servire il Fondo Ambiente Italiano è una missione che s’invera nella cura di luoghi speciali del nostro Paese, i quasi ottanta beni affidati al FAI, con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, al rispetto, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. A distanza di cinquant’anni, il “civile servizio” svolto dai volontari del FAI nelle 133 Delegazioni provinciali, nei 106 Gruppi territoriali, nei 93 Gruppi FAI Giovani e nei 16 Gruppi FAI Ponte tra Culture, continua instancabilmente a essere ispirato all’articolo 9 della Costituzione, che affida alla Repubblica, intesa come ‘res publica’, la tutela e la promozione del patrimonio storico artistico e di paesaggio della Nazione. Conoscere per amare raccontando attraverso nuove narrazioni l’intimo ‘genius’ loci delle aperture FAI, diventa ogni volta una straordinaria e appassionante avventura, in grado di restituire il senso più profondo a siti e storie spesso davanti ai nostri occhi senza essere compresi.”

 

Marco Mietto Assessore a Cultura e Giovani del Comune di Reggio Emilia

“Il percorso nel Cinquecento proposto dal FAI, ci permette di ritornare sul Rinascimento italiano, che costituisce una delle fondamenta della “cultura occidentale” che ha avuto un impatto significativo sulla concezione della felicità dell’uomo, plasmando un ruolo identitario che ha influenzato profondamente la cultura e la società di quella, ma anche di tutte le epoche successive. Nel momento in cui – incerti sul “chi siamo” e sul “chi saremo”- l’infelicità sembra segnare le nostre società e chi le vive, ciascuno dei “luoghi del ‘500” che la città contiene e che ci si invita a rivisitare e reinterrogare è, anche, un testo e uno spunto per riconsiderare come il Rinascimento abbia contribuito a plasmare un’identità civica in cui la ricerca della felicità era vista come un diritto e un dovere di ogni persona.”

 

Eleonora Maestri

Assessore alla Cultura del Comune di Gualtieri

“E’ con particolare orgoglio che vi invitiamo a esplorare due luoghi simbolo del nostro patrimonio culturale: la splendida Piazza e Palazzo Bentivoglio,  di cui apriamo il piano nobile finalmente restituito al pubblico dopo i recenti lavori di ristrutturazione,  cuore pulsante della nostra storia e testimonianza di un passato ricco di arte e architettura, e il Teatro di Gualtieri, un gioiello che continua a essere il centro della vita culturale e sociale della città. La bellezza di questi luoghi non risiede soltanto nell’arte o nell’architettura, ma si trova anche nelle storie che raccontano, nei momenti che hanno vissuto e continuano a vivere e nel legame profondo che intrecciano con la nostra comunità.”

 

Maria Chiara Bassi

Responsabile Biblioteca Medica Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia

 

“L’Azienda Ospedaliera IRCCS Santa Maria Nuova possiede un importante patrimonio storico artistico culturale non ancora del tutto conosciuto:  Palazzo Rocca Saporiti  e la Biblioteca Medica ‘Pietro Giuseppe Corradini’ , che dal 2001, ha sede nel complesso  del Palazzo nell’area dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.   Nel corso degli anni la Biblioteca Medica ha saputo confermarsi punto di riferimento degli studi medico-scientifici, riuscendo a conciliare la parte storica e di conservazione, con il suo Fondo Antico di libri preziosi, e la parte più innovativa della ricerca”.

 

Le aperture della Delegazione FAI di Reggio Emilia

 

Il Mauriziano, Casa e parco di Ludovico Ariosto

porta il pubblico alla scoperta della dimensione di una raffinata aristocrazia rinascimentale, un luogo ameno, dove natura, arte e cultura si fondono in un’atmosfera che trasmette serenità e contemplazione. La scelta da parte dell’Ariosto di questa villa di famiglia come dimora estiva, con i suoi meravigliosi camerini rinascimentali, circondata da un parco rigoglioso e dolci acque, riflette la sua ricerca di un rifugio dalla vita cittadina, dove poter riposare e dedicarsi alla scrittura.

 

Palazzo Rocca Saporiti e la Biblioteca medica ‘Pietro Giuseppe Corradini’

presentano il casino estivo riccamente affrescato degli Ancini, con la sua pertinenza agricola, posto lungo la passeggiata estense verso Rivalta, rappresentativo di un sapiente recupero contemporaneo coerente con i temi della rigenerazione urbana, che ha creato una struttura destinata all’aggiornamento, all’educazione e alla ricerca nell’ambito della cura sanitaria, con la valorizzazione della biblioteca storica del fondo settecentesco ‘Corradini’, all’interno dell’area dell’Ospedale santa Maria Nuova.

 

Palazzo Bentivoglio e Teatro sociale di Gualtieri

sono i gioielli di uno dei borghi più belli d’Italia, architetture che introducono a una visione allargata della cultura, dalla storia al mito, dall’arte alla poesia, dall’urbanistica alle opere di bonifica, dal teatro alla scenografia, riservando un’attenzione più intima all’opera del genio creativo di Antonio Ligabue e del maestro costumista Umberto Tirelli. Raccolta all’interno del Salone dei Giganti inaugurato per questa occasione di Giornate FAI dopo i recenti restauri e dentro lo splendido settecentesco teatro sociale, la gente di Gualtieri apre le porte della città trasmettendo quel senso di rara ospitalità di una comunità intensamente legata alle tradizioni, caratterizzata da una forte etica del lavoro e da un’innata solidità emotiva. Gualtieri è inclusa tra le 40 aperture ricomprese nell’itinerario della Commissione Europea, tra siti storici, artistici e culturali italiani, sostenuti da fondi europei e visitabili grazie al FAI sabato 22 e domenica 23 marzo.

 

Apprendisti Ciceroni FAI

Sono oltre 250 gli Apprendisti Ciceroni delle scuole reggiane che, accanto ai 16.000 impegnati in tutta Italia, hanno aderito all’invito di partecipare a queste Giornate FAI di Primavera per svolgere i loro Programmi di PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) in convenzione con il FAI: il Liceo Classico L. Ariosto, l’Istituto Superiore A. Motti, L’istituto Superiore A. Secchi-A. Zanelli al Mauriziano, il Liceo Scientifico L. Spallanzani, l’Istituto Superiore B. Pascal e il Liceo Scientifico A. Moro a Palazzo Rocca Saporiti e l’Istituto Superiore B. Russell di Guastalla con la Scuola Media di Gualtieri a Palazzo Bentivoglio.

 

Eventi collaterali

Diversi sono gli Eventi collaterali promossi dalla Delegazione FAI di Reggio Emilia nella settimana di Giornate FAI di Primavera, per celebrare i cinquant’anni del FAI e i 35 della Delegazione.

Si comincia con la Mostra “L’Orlando furioso nella Raccolta Ariostesca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia”, Martedì 18 marzo, straordinaria esposizione edizioni antiche del poema di Ludovico Ariosto a cura di Nicola Raimondi, visitabile in tre visite guidate alle ore 16.00 – 17.00 – 18.00 (Prenotazione obbligatoria sul Portale faiprenotazioni.fondoambiente.it).

Si prosegue con il Convegno di Primavera “RESTAURARE – I segreti della rinascita di Notre Dame”, Venerdì 21 marzo 2025 ore 17.00 nel Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio, Piazza Bentivoglio, 32 – Gualtieri (RE) con la Lectio magistralis del prof. architetto Carlo Blasi sulla ricostruzione della Cattedrale di Notre Dame, in collaborazione con Rotary Club Guastalla e gli Ordini professionali di Architetti e Ingegneri della Provincia di Reggio Emilia (Prenotazione obbligatoria a reggioemilia@delegazionefai.fondoambiente.it).

Due sono gli eventi in Villa al Mauriziano, in Viale Pasteur, 11 a Reggio Emilia: Sabato 22 marzo alle ore 17.30 e 18.00 a cura di Teatro del Cigno e il Prof. Ugo Pellini, due Visite guidate teatrali con costumi d’epoca con i personaggi di Ludovico Ariosto, Veronica e Sigismondo Malaguzzi, tra narrazione e poesia e passeggiata botanica nel parco al tramonto (Contributo minimo – euro 10,00 (iscritti FAI) – euro 15,00 (non iscritti FAI) con Prenotazione obbligatoria sul Portale faiprenotazioni.fondoambiente.it); Domenica 23 marzo alle ore 15.00 – 16.00 – 17.00, “Furiose interazioni” al Mauriziano, tre Laboratori interattivi per famiglie con bambini con l’uso di tecnologie immersive per entrare nell’universo fantastico dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in collaborazione con Musei Civici di Reggio Emilia (Prenotazione obbligatoria tramite i Musei Civici di Reggio Emilia al numero 0522/456816 in orari di apertura dei Musei).

















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