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La ‘Secchia rapita’ rimane ai modenesi

La “Secchia Rapita” ovvero la “Secchia Stregata” per i bolognesi, i quali pur avendo “assoldato” un nutrito gruppo di “soldati di ventura” provenienti dal veneto, non hanno saputo togliere la Secchia ai Modenesi.Chissa cosa escogiteranno per la sfida del prossimo anno.


Il 3° Trofeo Secchia Rapita, gara di regolarità per auto storiche che si è svolta in due giornate il 15 e 16 marzo con 150 chilometri di tornanti attraverso le Provincie di Bologna e di Modena e 31 prove cronometrate al centesimo di secondo, si è risolta sul filo di lana. Ancora una volta il successo finale è andato ai modenesi che hanno vinto la sfida finale, svoltasi a Castelfranco tra i cinque migliori piloti classificati di ogni squadra, nella splendida cornice della Via Emilia chiusa al traffico, tra due ali di folla divertita e plaudente. La differenza finale delle prove dei dieci equipaggi, davvero esigua, è stata di soli 5 centesimi.

Hanno però vinto tutti; in primo luogo gli organizzatori: Scuderia Modena Historica e Bologna Autostoriche, che hanno visto premiati i loro sforzi con una partecipazione record di 81 equipaggi; poi i concorrenti più agguerriti che hanno potuto sfogare il loro agonismo su un percorso davvero esaltante; e infine anche i concorrenti più turistici, che hanno “onorato” alla grande le specialità gastronomiche locali: dai magnifici tortellini offerti dall’associazione San Nicola di Castelfranco, ai rinfreschi al Castello di Panzano sede del Museo Righini, alla Acetaia Sereni, a Villa Sorra e infine al pranzo finale al Ristorante Simply di Castelfranco.

Bello il tempo e stupende le vetture partecipanti. Tra le ultra cinquantenni MG-TC del ’49, Lancia Ardea del ’52, Porsche 356 del ’57, Mercedes 220 e Triumph TR3 del ’58; poi tra quelle degli anni 60: Alfa Romeo spider Touring e Giulietta TI, varie Porsche 356, Volvo 544, Triumph TR3 e TR4, una bella e rara Fiat Osca 1600, due Ferrari 330 GT di cui una unica nel suo genere: in quanto di proprietà di Enzo Ferrari che la usava regolarmente per andare al lavoro.
Numerosi i concorrenti provenienti da altre regioni, ed anche uno dalla Svizzera, tra i quali i vincitori della gara individuale: Antigo-Menegazzo su Lancia Beta Montecarlo; secondi i modenesi Panari-Urbini su Porsche 911; terzi Barbiero-Ferrarese su Porsche 924. Cavicchioli è stato il primo della Scuderia Modena Historica e si è piazzato quinto assoluto.
Visto l’alto numero di partecipanti potrà essere interessante anche la cifra che sarà devoluta alla Fondazione Dino Ferrari.

La “Secchia Rapita” è stata la prima tappa del Campionato Torri & Motori che proseguirà con il 7°Challenge Città di Modena che si svolgerà al Parco Novi Sad il 5 e 6 aprile, gara che per la sua spettacolarità attira sempre un numeroso pubblico.


Scuderia Modena Historica

















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