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Indebitamento famiglie: Reggio Emilia al terzo posto

E’ infatti cresciuto del 9,2% dal 2006 al 2007 l’indebitamento delle famiglie che riguarda mutui per la casa, prestiti per l’acquisto di beni mobili, crediti al consumo, finanziamenti per le ristrutturazioni: mediamente ogni nucleo familiare nel 2007 ha accumulato un debito di 15 mila 578 euro.

E’ questa la ‘fotografia’ scattata dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre in una recentissima indagine sulle difficolta’ economiche dei nuclei familiari del Paese. E gli incrementi impressionano ancor piu’ quando si osserva la situazione dal 2002, anno di entrata in vigore dell’euro,ad oggi: l’indebitamento medio delle famiglie e’ aumentato del 91%.



La capitale detiene il record dell’indebitamento per famiglia, secondo lo studio pari a 22 mila 305,14 euro. Roma e’ seguita da Milano (21 mila 115,29 euro), da Reggio Emilia (20 mila 367,63 euro), da Prato (20 mila 7,41 euro), da Lodi (19 mila 871,28 euro) e Rimini (19 mila 812,53 euro).Fanalini di coda le province di Vibo Valentia (con 6 mila 861,15 euro di debiti per famiglia registrati nel 2007),
Benevento (6 mila 917,27 euro), Reggio Calabria (7 mila 72,30 euro), Avellino (7 mila 78,62), Isernia (7 mila 182,73) , Enna (7 mila 185,26), Agrigento (7 mila 631,83 euro).



E’ pero’ ben diversa la situazione quando si analizzano le variazioni dei ‘passivi’ nazionali provincia per provincia. In cima alla classifica composta dagli esperti dell’associazione artigiani mestrina compare Prato dove l’incremento rilevato tra il 2006 e il 2007 e’ stato del 15% (contro il 9,2%); al secondo posto si trova
Genova (14,3 %), al terzo Crotone (14,2 %), al quarto Napoli (14,1 %), al quinto Brindisi (13,7 %). Unico segnale positivo giunge da Bolzano dove e’ stata registrata una contrazione del debito per famiglia pari a 2,4 %.



Un’indagine dettagliata quella realizzata dalla Cgia di Mestre che non trascura neppure l’evoluzione delle ‘sofferenze’ dall’entrata in vigore della nuova moneta ad oggi. Ebbene
in cinque anni le famiglie italiane si sono indebitate del 91% in piu’. Con picchi a dir poco vertiginosi. Come quelli raggiunti dalle province di: Napoli (118,7 % in piu’ dal 2002 al 2007), Reggio Emilia (118, 6 %), Piacenza (114, 2 %), Caserta (113, 7 %) e Chieti (112,9 %). A compensare tali eccessi sono le province di Bolzano (43, 3 %), Potenza (48, 2 %), Matera (50, 9 %), Verbano Cusio Ossola (53, 6 %),Enna (54, 5 %) e Messina (55 %).

















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