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Casa: Uil, il 25% del reddito delle famiglie serve per pagare l’affitto

I costi astronomici degli affitti che pesano ogni mese sui bilanci familiari: mediamente circa il 25% del reddito netto, infatti, si volatilizza per pagare la ‘pigione’, quasi 8 mila euro all’anno vengono dirottati per l’affitto. E’ un articolato rapporto della Uil, messo a punto dal segretario confederale Guglielmo Loy, a certificare i costi per le famiglie italiane.

Tra i capoluoghi di Regione al centro dell’indagine, Roma si conferma la città più cara con una media di affitto di 1.385, per circa 70 metri quadri, che incidono per il 53,5% del reddito netto; segue Firenze dove un affitto medio costa 1.162 euro mensili e l’incidenza sul reddito è del 44,9%; Venezia con 1.155 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 44,6%; Milano con 1.132 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 43,7%; Bologna con 852 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 32,9%; Genova con 785 euro ed un’incidenza sul reddito del 30,3%.
A Bolzano un affitto costa mediamente 752 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 29%; a Napoli 738 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 28,5%; a Campobasso 730 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 28,2%; a Torino 711 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 27,5% ; a Potenza con 594 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 26,2%.
Più fortunati, si fa per dire, a Catanzaro dove un affitto costa mediamente 271 euro mensili con un’incidenza sul reddito del 10,5%; preceduta da L’Aquila dove un affitto medio costa 295 euro mensili ed un’incidenza sul reddito dell’11,4%; Aosta con 301 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 11,6%; Palermo con 386 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 14,9%; Bari con 395 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 15,3%; Perugia con 404 euro mensili, ed un’incidenza sul reddito del 15,6%.
Segue Trieste con 426 euro ed un’incidenza sul reddito del 16,4%; Cagliari con 455 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 17,6%; Trento con 526 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 20,3%; Ancona con 565 euro mensili ed un’incidenza sul reddito del 21,8%.

L’indagine, ha utilizzato come campione di riferimento una famiglia, con abitazione in affitto in una delle CittaàCapoluogo di Regione, composta da due lavoratori dipendenti, due figli a carico, ed un reddito lordo di 36.000 euro annui. Il costo degli affitti è stato calcolato sulla base della media tra il costo minimo e quello massimo registrato di un appartamento di circa 70 mq. in stato conservativo normale e della sua ubicazione (centro, semi centro e periferia).

Ma il problema del ”caro-affitto” si desume anche dal numero degli sfratti. Nel 2006, ultimi dati disponibili, si sono registrati 44.898 sfratti, non per esigenze dei proprietari o per fine locazione ma, principalmente per morosità. Infatti gli sfratti per morosità sono stati 33.893 che rappresentano 75,5% del totale dei provvedimenti emessi. Le cose non vanno meglio per coloro che vorrebbero acquistare una casa. Infatti secondo le ultime stime il costo medio per l’acquisto di un appartamento in zona semi centrale è di 2.230 euro al mq., anche qui con differenze da Città a Città. Infatti, continua Loy, si va dai 5.150 euro al mq. di Roma; 4.850 euro di Milano; 4.600 euro di Venezia; 4,350 euro di Firenze; 3.950 euro di Bologna; ai 1.450euro di Catanzaro; 1.850 euro di Campobasso, 1950 euro di Potenza; 2.100 euro di Cagliari; 2.150 euro de L’Aquila.

Ma oltre al caro prezzi esiste anche il problema del caro mutui. Anche qui le ultime stime relative ai tassi di interesse non lasciano molti dubbi circa le difficolta’ delle famiglie italiane alle prese con la casa. Secondo gli ultimi dati di questi giorni il tasso Euribor è salito ancora attestandosi al 4,73%, con una rata mensile di circa 755 euro per l’accensione di un mutuo di 100.000 euro a 15 anni. Le difficoltà delle famiglie alle prese con il caro mutuo si evincono anche dall’allungamento del periodo di ammortamento che è passato mediamente a 22 anni contro i 19 anni del 2004.
Inoltre tra i costi per la ”gestione” della casa, occorre aggiungere l’ICI. Questa imposta, seppur alleggerita con l’ultima finanziaria, pesa sul budget familiare. Nel 2007 per una casa di circa 80 mq. in zona semiperiferica, adibita ad abitazione principale si è pagata un’ICI media di 136 euro, con punte di 468,50 euro a Bologna; 407,95 euro a Roma; 395 euro a Milano; 393 euro a Firenze.

















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