Sono stimati in circa cinquemila euro i danni provocati all’aula magna del Barozzi di Modena dagli atti di vandalismo che si sono verificati nel corso della festa di sabato 29 marzo. La Provincia ha già presentato una denuncia per l’accaduto. Sul posto erano intervenuti agenti della Polizia di Stato, della Polizia municipale e della Guardia di Finanza.
Dai rilievi effettuati dai tecnici risultano danneggiati tre tendoni, 12 sedie in legno, due tavoli, un lavello e un proiettore. La struttura è assicurata contro gli atti di vandalismo.
La sala era stata noleggiata all’associazione Amicale tunisina presieduta da Dhaou Bakkari. L’associazione aveva già usufruito della sala nello scorso novembre quando la richiesta era stata effettuata dal Centro stranieri del Comune di Modena.
Sull’accaduto interviene il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni, Capogruppo in Consiglio comunale a Modena.
“Verso i 30 immigrati tunisini che ieri hanno devastato l’aula magna del Barozzi e messo in pericolo la vita delle centinaia di persone presenti, serve il pugno di ferro. Domani altri 30 sarebbero spinti a fare la stessa cosa, sicuri che tanto a Modena non rischierebbero assolutamente nulla. Di fronte a fatti del genere non c’è spazio per risposte blande. Per individui che si comportano così non ci può essere posto né a Modena né nel nostro Paese. Invitiamo le istituzioni pubbliche a fare piena chiarezza sull’accaduto, ad individuare le responsabilità e a perseguire a termini di legge i responsabili e a garantire che paghino i danni ed i rischi che hanno provocato. Per noi queste persone dovrebbero essere prese e rispedite a fare danni nel loro Paese, e non certo aiutate a raggiungere, come pare sia successo, le loro abitazione”.
“Presenterò una interrogazione per fare chiarezza sui fatti e soprattutto sulle misure adottate nei confronti di questi criminali. Auspichiamo che anche le famiglie tunisine regolari, che hanno dovuto direttamente subire i danni ed i rischi provocati dal delirio devastante dei loro connazionali, non si facciano scrupoli a condannare questi delinquenti. Episodi del genere rappresentano un brutto segnale per la nostra società. La sicurezza e la libertà dei cittadini è sempre più minacciata dalla valanga di immigrati senza lavoro, disagiati e pronti a delinquere, che affollano le nostre strade grazie alle politiche multiculturali della sinistra. Il fermo, questa mattina, di un altro algerino clandestino alla guida di un auto che ha devastato quattro mezzi in sosta, è la quotidiana conferma di un allarme sociale che impone risposte ferme. Quelle che la sinistra non ha mai né voluto né saputo adottare”.