Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Carpi, Roberto Andreoli, ha presentato nelle scorse settimane un’interrogazione per conoscere dall’amministrazione comunale le motivazioni della mancata comunicazione al Consiglio comunale stesso e/o alla Commissione competente dell’ispezione effettuata nei mesi scorsi dal Ministero degli Interni in Municipio, volta al controllo amministrativo e contabile. “Sono stati avvisati i Revisori dei conti? Quando si è svolta questa ispezione – si è chiesto – e con quale esito?”.
Il Direttore generale del Comune Giordano Corradini ha risposto all’interrogazione dell’esponente azzurro ricordando come l’ispezione effettuata dal Sifip sia di routine, così come quelle che vengono effettuate dalla sezione della Corte dei Conti deputata ai controlli. “Dopo questa ispezione, avvenuta tra il 2 e il 18 maggio scorso, ci è giunta il 29 dicembre scorso la relazione contenente alcuni rilievi amministrativi. Non ci sono comunque segnalazioni di illegittimità”.
Corradini ha poi spiegato che i Revisori dei conti ebbero un colloquio con l’ispettore proprio la mattina del 2 maggio e che la notizia dell’ispezione oltre ad essere comparsa sulla stampa è stata data alla Commissione competente in occasione della presentazione dei dati del Bilancio Consuntivo 2007.
“Credo di poter dire che la relazione finale dell’ispettore sia molto soddisfacente per il nostro Comune: i pochi rilievi sono sottolineati con espressioni dubitative ed i dirigenti dell’ente locale provvederanno a controdedurre le osservazioni fatte, ad esempio per alcuni casi di incarichi affidati nel 2001 o di un contratto di fornitura e pulizia. Nella stessa relazione peraltro – ha concluso – si dà atto al Comune di Carpi di avere agito in modo positivo e anche esemplare su molte e importanti questioni amministrative”.
Andreoli in sede di replica ha ribadito che solo dalla stampa i rappresentanti dei cittadini hanno appreso di questa ispezione, mentre il Consiglio comunale avrebbe dovuto essere messo al corrente della cosa rispettando così le sue prerogative, sottolineando inoltre di non ricordare informazioni date in Commissione sulla vicenda.
