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Prevenzione delle malattie trasmesse da zanzara tigre e zanzara comune

A Reggio Emilia un'ordinanza per eliminare gli insetti vettori

Prendono il via le misure di prevenzione per contrastare la diffusione di malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura delle zanzare. A tutela della salute pubblica, il Comune di Reggio Emilia ha emanato un’ordinanza al fine di prevenire le malattie trasmesse da insetti e in particolare dalla zanzara Tigre (aedes allbopictus) e dalla zanzara comune (Culex pipiens).

Le disposizioni dell’ordinanza sono in vigore fino al 31 ottobre 2025 e sono rivolte “a tutti i cittadini e ai soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte di acqua meteorica o di altra provenienza”. Il testo integrale dell’ordinanza è consultabile integralmente sul sito web del Comune al link:

https://www.comune.reggioemilia.it/amministrazione/documenti-e-dati/atti-normativi/ordinanze/ordinanze-per-la-prevenzione-delle-malattie-trasmesse-dalle-zanzare-e-modulistica

 

Queste le azioni che dovranno essere messe in campo:

  • Evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, e qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea.
  • Procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla sistemazione degli stessi in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia. In alternativa procedere alla chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini.
  • Trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non eliminabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta, provvedendo alla ripetizione del trattamento in caso di pioggia. Devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, ma sono comunque raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza (ad esempio quelli presenti negli scantinati e i parcheggi sotterranei). In alternativa, è possibile procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico o pozzetti di raccolta con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità.
  • Tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque piovane o di qualsiasi altra provenienza.
  • Svuotare le fontane e le piscine non in funzione oppure eseguire adeguati trattamenti larvicidi.
  • Evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori. Qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni.
  • Occorre trattare i materiali stoccati all’aperto, a cui non sono applicabili i provvedimenti già citati, con le procedure di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
  • All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti completamente con sabbia; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre, tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. innaffiatoi o simili) dovranno essere capovolti o sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.
  • I proprietari di serre, vivai, esercizi di commercio di piante e fiori ed attività similari, devono attuare una lotta antilarvale correttamente programmata al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche.

I trattamenti adulticidi devono essere comunicati preventivamente, al fine di acquisirne il parere preliminare, al Servizio Igiene e sanità pubblica del dipartimento di Sanità pubblica e al Comune di Reggio Emilia Ufficio tutela ambientale, e almeno 5 giorni prima della data prevista per l’effettuazione degli stessi.

 

















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