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Luigi Tampieri di Piumazzo conquista il 20° Palio della Ghirlandina, dedicato al “balsamico” della tradizione familiare

Una storia che prosegue, in silenzio, anno dopo anno, in tante soffitte di famiglie modenesi che al proprio balsamico non vogliono rinunciare. Sotto l’attenta regia dell’Associazione Esperti Degustatori il ventesimo “Palio della Ghirlandina” ha incoronato i migliori produttori familiari di quell’elisir prezioso che da secoli rappresenta l’identità gastronomica modenese. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Luigi Tampieri di Piumazzo, con 316,67 punti, secondo Renzo Bellei di Modena, con 316,50 punti, terzo Marino Panella di Formigine, con 314,50 punti, quarto Sebastiano Testi di Soliera, con 313,00 punti, quinto Giancarlo Pedrazzi di Solignano, con 312,33 punti.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche i primi classificati di ciascuna delle otto Terre in cui è stata suddivisa la provincia di Modena, ognuna identificata dalla famiglia storica di riferimento per il Comune principale. Per la Terra degli Estensi (Comune di Modena) ha primeggiato Catterina Costanzini con 310,50 punti; per la Terra dei Pio (Comune di Carpi e limitrofi) Fabio Franciosi con 308,00 punti; per la Terra dei Pico (Comune di Mirandola e limitrofi) Renato Malavasi con 297,33 punti; per la Terra dell’Abate (Comune di Nonantola e limitrofi) Franca Poppi con 309,33 punti; per la Terra dei Rangoni (Comune di Spilamberto e limitrofi) Roberto Bonfigliuoli con 310,00 punti; per la Terra dei Boncompagni (Comune di Vignola e limitrofi) Giacomo Pozzi con 310,00 punti; per la Terra dei Montecuccoli (Comune di Pavullo e limitrofi) Federico Serafini con 310,50 punti; per la Terra dei Calcagnini (Comune di Sassuolo e limitrofi) Alessia Benincasa con 306,67 punti.

 

La curiosità

Particolarmente significativo il riconoscimento assegnato al miglior balsamico prodotto fuori dalla zona tipica, che quest’anno è andato alla “Trattoria da Nando” di Udine con 293,67 punti. I titolari del ristorante, dopo una visita a Modena, si sono talmente appassionati alla tradizione del nostro prezioso balsamico da acquistare un’ottima batteria che viene regolarmente gestita da esperti modenesi in trasferta e rifornita con mosto cotto proveniente da Modena. Con impegno e dedizione sono riusciti a trovare il giusto microclima per mantenere inalterata la qualità del prodotto.

In totale sono stati raccolti oltre 600 campioni che sono stati assaggiati ripetutamente dai soci dell’AED nelle serate di degustazione svoltesi tutti i lunedì e i giovedì presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Fermo Corni” di Modena, che ha ospitato le attività dell’associazione.

















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