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Maranello, l’Amministrazione comunale contesta il dpcm che porterà all’aumento della Tari

“Un nuovo decreto, approvato dal Governo centrale, provocherà un aumento di 6 euro sulla Tari, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche, cioè i negozi, le attività ricettive e quelle produttive. Siamo di fronte ad un’altra misura che ricade direttamente sui cittadini”.

Davide Nostrini, Assessore al Welfare e al Bilancio del Comune di Maranello, commenta così gli effetti del Dpcm approvato di recente dal Governo e recepito da una delibera di Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che a sua volta ha dovuto stabilire un incremento extra per ogni utenza sulla Tariffa rifiuti. I soldi versati in più dai cittadini verranno poi utilizzati per applicare uno sconto di Tari del 25% alle famiglie con ISEE inferiore a 9700 euro (e fino a 20mila euro per i nuclei con almeno 4 figli) residenti in Italia.

“Una misura che, nonostante le buone intenzioni, è di scarsa utilità – spiega Nostrini -. Premesso che non è opportuno chiedere un ‘balzello extra’ per agevolazioni che le tasse dovrebbero già finanziare, è infatti importante ricordare che a Maranello già applichiamo, alle famiglie con ISEE inferiore ai 10mila euro, sconti progressivi fino al 90% sulla Tari. Quindi le risorse prelevate ai cittadini, per effetto del decreto governativo, garantiscono a chi è in difficoltà un supporto inferiore a quello già previsto dalle politiche sociali del nostro Comune, in quanto si tratta di misure non cumulabili tra loro. Inoltre, gran parte delle risorse prelevate ai residenti e alle attività di Maranello sarà destinata agli utenti Tari di altri Comuni italiani, quindi al di fuori del nostro territorio”.

“Pertanto – conclude l’Assessore maranellese – saremo tra i Comuni che affiancheranno Anci per  cercare un margine di trattativa con il Governo centrale, affinché si possa evitare ai cittadini un esborso che penalizzerebbe tutti senza alcuna effettiva utilità per i più fragili”.

















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