Venerdì 25 Aprile 2025 ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo: sono diversi e numerosi gli appuntamenti promossi a Reggio Emilia e in provincia per ricordare questo momento fondamentale nella storia delle istituzioni democratiche italiane e i valori della Resistenza.
A Reggio Emilia, la commemorazione dell’80° anniversario della Liberazione si aprirà alle ore 10.15 con la Messa celebrata nella Basilica della Ghiara in suffragio dei Caduti. Dopo il corteo lungo la Via Emilia e la deposizione delle Corone ai monumenti alla Resistenza e ai Caduti di tutte le guerre in piazza della Vittoria, alle ore 11.15 sono previsti gli interventi in piazza Martiri del 7 Luglio del sindaco Marco Massari e del presidente dell’Anpi Ermete Fiaccadori in rappresentanza delle associazioni partigiane. Ospite d’onore della giornata sarà il giornalista e scrittore Paolo Berizzi, uno dei maggiori esperti dei movimenti dell’estrema destra italiana, costretto dal 2019 a vivere sotto scorta per le sue inchieste sul tema. Dal 2000 al quotidiano La Repubblica dopo numerose esperienze in altre testate giornalistiche e radiofoniche, è autore di numerosi reportage e interviste su lavoro nero e caporalato, terrorismo, devianza giovanile, criminalità organizzata, droga e narcotraffico. Ha pubblicato, tra gli altri, ‘Bande Nere’ (Bompiani, 2009), ‘Il mio piede destro’ (Baldini Castoldi, 2005, con Dario Cresto-Dina), ‘Morte a 3 euro’ (Baldini Castoldi, 2008), ‘La bamba’ (Baldini Castoldi 2012) scritto con Antonello Zappadu, ‘NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista’ (Baldini Castoldi, 2018), ‘L’educazione di un fascista’ (Feltrinelli, 2020) e ‘È gradita la camicia nera’ (Rizzoli, 2021).
La cerimonia sarà accompagnata dalle musiche della Filarmonica Città del Tricolore.
Sempre nell’ambito delle celebrazioni, domenica 27 aprile alle 21 è in programma l’incontro con la regista Liliana Cavani, autrice del documentario “La donna nella Resistenza”, che sarà proiettato al cinema comunale Rosebud. Al termine, Liliana Cavani sarà protagonista di un dialogo con la giornalista di Repubblica Simonetta Fiori. Il documentario, realizzato per la Rai in occasione del ventennale della Resistenza nel 1965, rappresenta una riflessione sul ruolo delle donne nella lotta di liberazione dal nazifascismo e sulla loro emarginazione nel dopoguerra, affrontando temi ancora urgenti quali parità e differenza di genere. La serata sarà aperta dai saluti istituzionali del sindaco Marco Massari e dell’assessore alla Cultura Marco Mietto.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Nota per il suo coraggio nell’affrontare tematiche complesse e per la sua capacità di indagare le complessità delle cose attraverso un punto di vista inedito, Liliana Cavani ha segnato la storia del cinema italiano dagli anni ‘60 ai giorni nostri. La sua carriera di regista inizia con la realizzazione di una lunga serie di servizi televisivi di forte impatto, tutti diretti tra il 1960 e il 1966: oltre a ‘La donna nella Resistenza’, ‘Storia del Terzo Reich’, ‘L’età di Stalin’, ‘La casa in Italia’, ‘Philippe Pétain: processo a Vichy’, che ottiene il Leone d’Oro per il documentario alla Mostra di Venezia nel 1965. Nel 1966 esordisce nel lungometraggio con il film per la tv Francesco d’Assisi, con cui ottiene la notorietà: le figure storiche di cui Liliana Cavani si occupa la interessano per l’attualità del loro insegnamento, che offre modelli non violenti di contestazione degli ordini esistenti, come dimostra anche la pellicola Galileo (1968). Dopo ‘I cannibali’ (1969) e ‘L’ospite’ (1971), entrambi estremamente duri verso alcuni aspetti della società italiana, realizza nel 1974 ‘Milarepa’, sull’esperienza mistica di un eremita tibetano. Il successo di critica e pubblico a livello internazionale arriva con ‘Il portiere di notte’ (1974), storia del rapporto fra un ufficiale delle SS e una giovane prigioniera, vissuto nuovamente anni dopo la fine della guerra, in cui l’autrice affronta il tema dell’analisi del potere intrecciato all’ambiguità della natura umana. Tra i suoi lavori successivi, ‘Dove siete? Io sono qui’ (1993) , ‘Ripley’s Game’ (2001) con John Malkovich: nel 2023 iniziano le riprese del film ‘L’ordine del tempo’ alla cui sceneggiatura partecipa il fisico Carlo Rovelli. Nello stesso anno ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera alla 80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Simonetta Fiori, per tanti anni inviata di “Repubblica” dove continua a scrivere di temi culturali, ha curato per Laterza due libri-intervista: ‘Il grande silenzio’ con Alberto Asor Rosa e ‘Italiani senza padri’ con Emilio Gentile. È autrice dei docufilm ‘Inge Film’ su Inge Feltrinelli (con Luca Scarsella, Feltrinelli) e ‘Repubblica primo sogno’ su Eugenio Scalfari (Gedi). Da Guanda ha pubblicato ‘La testa e il cuore. L’amore in trenta storie’. più di recente ha curato per Einaudi ‘La biblioteca di Raskolnikov. Libri e idee per una identità democratica’. Ha vinto il Premiolino, il premio Ornella Geraldini Donne per il giornalismo e il premio Scalfari. Collabora con il master della Sapienza su Editoria, giornalismo e management culturale.
Il programma delle celebrazioni è promosso e organizzato da Comune e Provincia di Reggio Emilia, associazioni partigiane Anpi, Alpi, Apc, Anppia, Anpc, organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Comitato democratico costituzionale, Associazioni combattentistiche e d’arma, Istoreco – Istituto Cervi, Ufficio scolastico provinciale.
L’immagine scelta per le celebrazioni del 25 aprile 2025 a Reggio Emilia è stata realizzata dall’artista reggiana Lucia Catellani (@breadandjam). Stampe dell’artwork saranno in distribuzione gratuita presso la Iat di via Farini nelle giornate di giovedì 24 e venerdì 25 aprile, dalle ore 10 alle 18.30.
Il programma completo e aggiornato è disponibile al link www.comune.reggioemilia.it/25aprile