La presidente Sonia Masini ha delegato l’assessore Alfredo Gennari a rappresentare la Provincia all’interno del Comitato nazionale per le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita di Camillo Prampolini, promosso come noto su iniziativa del Ministero per i Beni culturali e insediatosi lo scorso 2 aprile in Sala del Tricolore alla presenza di Elena Montecchi, sottosegretario ai Beni culturali, e di Giuliano Amato, presidente del Comitato di cui sono capofila il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e la Lega provinciale delle cooperative.
La presidente Sonia Masini ha delegato l’assessore Alfredo Gennari a rappresentare la Provincia all’interno del Comitato nazionale per le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita di Camillo Prampolini, promosso come noto su iniziativa del Ministero per i Beni culturali e insediatosi lo scorso 2 aprile in Sala del Tricolore alla presenza di Elena Montecchi, sottosegretario ai Beni culturali, e di Giuliano Amato, presidente del Comitato di cui sono capofila il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e la Lega provinciale delle cooperative.
Con l’ingresso di Alfredo Gennari – sindaco di Canossa dal 1985 al 2004, anno in cui, in rappresentanza dello Sdi, è entrato a far parte della Giunta provinciale con la delega all’Ambiente – vengono meno le ragioni delle perplessità sollevate nei giorni scorsi circa l’assenza, all’interno del Comitato nazionale per le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita di Camillo Prampolini, di esponenti del socialismo reggiano.
Il Comitato dovrà nei prossimi mesi a definire il ricco calendario delle iniziative dedicate a “Camillo Prampolini. Il senso di una storia” che nel triennio 2008-2010 proporranno alcune riflessioni pubbliche sull’“attualità” della lezione di Prampolini. Il centocinquantenario sarà infatti occasione per interrogarsi sull’eredità del leader del socialismo italiano e su come il suo pensiero ha contribuito a creare l’attuale realtà emiliana dal punto di vista della partecipazione sociale, del civismo, dell’equità sociale e del sistema economico. Tema centrale delle iniziative saranno lo sviluppo dei principi prampoliniani – la solidarietà, la cooperazione, la giustizia, la centralità delle persone – e la loro applicazione nella società contemporanea, in quanto valori e strumenti adatti per affrontare le sfide della postmodernità.