Tre appuntamenti per riflettere sulle nuove generazioni, cercando di portare l’attenzione sul tema del futuro. Dopo l’incontro inaugurale con Umberto Galimberti, continua “Futuro Semplice” il progetto che vede Comune di Reggio Emilia, Ministero delle Politiche Giovanili, Università di Modena e Reggio Emilia, e Bipop-Carire alleati per offrire maggiori opportunità ai giovani.
Stasera, martedì 13 maggio, alle ore 19 alla Gabella l’economista Vincenzo Galasso presenterà il libro scritto a quattro mani con Tito Boeri Contro i giovani. Come l’Italia sta tradendo le nuove generazioni. Il volume curato da Galasso è un libro in cui si evidenzia come esista una contraddizione palese tra la protezione privata che i giovani hanno in famiglia e la mancanza di protezione sociale delle politiche statali.
Non si tratta di incoraggiare giovani mammoni, tutt’altro, si tratta di realizzare riforme che garantiscano servizi per la maternità e che offrano sostegno al merito, riforme nel settore del lavoro, della pensione, insomma una riforma del welfare dalla parte dei giovani, ma anche dalla parte dello sviluppo di un’Italia che senza giovani sta perdendo smalto e posizioni in Europa.
Giovedì 15 maggio alle ore 21 sempre alla Gabella sarà la volta di Carlo Buzzi, per presentare i dati del Rapporto giovani 2007 dell’istituto Iard, di cui ha curato l’edizione e, in particolare le conclusioni dedicata all’autonomia delle nuove generazioni nell’era della flessibilità.
Carlo Buzzi è professore associato di Sociologia all’Università degli Studi di Trento, Presidente del comitato scientifico dell’Iprase del Trentino, Consigliere dell’Istituto Iard, ha svolto e diretto attività formative e di ricerca per numerosi Enti pubblici e privati nel campo dei processi educativi e della cultura giovanile e ha curato, insieme ad Antonio de Lillo e Alessandro Cavalli, le sei ricerche Iard sulla condizione giovanile.
Nel 1983 usciva di casa quasi un diciassettenne su cinque. Oggi soltanto il 3%. Situazione simile anche per le altre fasce di età: per i 18-20enni il tasso di uscita di casa è in calo: dal 39% al 25%.
Solo dopo i 25 anni si registrano le prime consistenti uscite di casa, spesso in concomitanza con il matrimonio o la convivenza. Tuttavia: quasi il 70% dei 25-29enni e oltre un terzo tra i 30-34enni vive ancora con i genitori. Per raggiungere l’indipendenza dalla famiglia d’origine, secondo l’85% dei giovani intervistati è indispensabile “avere un reddito sufficiente a mantenersi da solo”, per il 72% “avere un lavoro stabile”.
Venerdì 16 maggio gli appuntamenti di Futuro Semplice si concluderanno con lo sportello Oggi avrò soldi miei che si terrà tra le 15 e le 18 all’Informagiovani di via Farini 2/1, in cui verranno fornite informazioni sull’accordo fra Comune e Bipop Carire gruppo Unicredit, finalizzato a garantire l’accesso al credito ai giovani che non hanno contratti di lavoro stabili, che studiano, che vogliono fare famiglia, che vogliono fare impresa. L’accordo consente di mettere a disposizione di giovani (18-30 anni) che vivono o studiano oppure lavorano a Reggio Emilia, prestiti di tagli 5.000 euro o 10.000 euro a tasso agevolato.
Il progetto prevede tassi agevolati ma soprattutto abbatte le soglie di accesso al credito, fa si che i giovani possano accedere al prestito anche con contratti di lavoro precari e/o senza garanzia.
Per maggiori informazioni consultare il Portale Giovani.