Una delegazione reggiana, guidata dal vice Sindaco Franco Ferretti, è in questi giorni in Mozambico per consolidare gli scambi e i progetti con la capitale Maputo e la città di Pemba, con le quali Reggio Emilia è legata da forti rapporti di amicizia, solidarietà e cooperazione.
Insieme a Ferretti, a rappresentare Reggio Emilia sono l’amministratrice delegata di Reggio nel Mondo Serena Foracchia e il rappresentante delle Circoscrizioni cittadine e di Ancescao Paolo Zambonelli, che incontreranno il rappresentante dell’Unità tecnica locale dell’Ambasciata Italiana Alberto Bortolan e i rappresentanti dell’onlus ‘Gvc’.
A Pemba, inoltre, sono previsti incontri con le autorità locali, visite al centro di salute costruito grazie al contributo di Reggio Emilia, incontri di valutazione del progetto di trasporto pubblico ‘Chapa’, promosso con Arci solidarietà.
Saranno infine donati alla scuola primaria ‘Unidade’ 295 euro raccolti dalla scuola primaria di Gavasseto e sarà valutato l’acquisto di terreni per il progetto ‘Orti’.
La presenza di un rappresentante di Centri sociali e Circoscrizioni ne conferma il ruolo per la realizzazione del ‘Centro de saude’, il Centro di salute di Pemba attivo dal dicembre 2007 nel quartiere periferico ‘Mondlane’, che accoglie mamme e bambini e compie un’opera di prevenzione all’Aids, per un bacino di 9.000 persone. Grazie al loro impegno, Centri sociali e Circoscrizioni hanno raccolto infatti un contributo superiore al 10 per cento del valore complessivo del progetto, circa 16mila euro, e hanno di fatto “adottato” una Circoscrizione, la ‘Eduardo Mondlane’ di Pemba.
La realtà di Pemba, ancora molto periferica, ha un tasso medio di sieropositivi pari al 7,5% della popolazione, probabilmente sottostimato. In una provincia rurale in cui i tassi di alfabetizzazione sono ancora bassi si stima che, senza azioni di prevenzione efficace, negli anni 2009-2010 la percentuale di sieropositivi potrà raddoppiare.
I partner che hanno raccolto questa richiesta del Comune di Pemba sono, insieme al Comune di Reggio Emilia, la Regione Emilia Romagna, Arcisolidarietà di Reggio Emilia, l’organizzazione non governativa Gvc di Bologna, le Circoscrizioni e i Centri sociali reggiani, che dal giugno 2005 si sono messi al lavoro per reperire fondi.
Nel corso della raccolta dei fondi, avvenuta con una quarantina di iniziative pubbliche e di animazione in due anni, le strutture sul territorio reggiano hanno inoltre contribuito a una diffusa opera di informazione, facendo conoscere le condizioni di vita del Mozambico e questo nuovo progetto che lega le città di Reggio Emilia e di Pemba.
La delegazione reggiana valuterà tempi e modalità per rafforzare l’ospitalità all’interno del Centro di Salute, oltre che definire la iniziative per informare la popolazione locale delle modalità di prevenzione della malattia.
