La Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Monica Donini, assieme all’assessore regionale Lino Zanichelli, ai consiglieri regionali reggiani Marco Barbieri, Gianluca Borghi, Gian Luca Rivi, Laura Salsi, ha accolto questa mattina gli studenti della terza media sez.B dell’Istituto comprensivo Italo Calvino di Fabbrico-Rolo in visita alla sede assembleare di viale Aldo Moro a Bologna, accompagnati dall’insegnante Daniela Montanari e dal dirigente scolastico Ivano Vaccari, e la IV L del liceo Matilde di Canossa di Reggio Emilia, accompagnata dalle insegnanti Gabriella Bonini e Anna Maria Fulloni.
Com’è ormai tradizione nel percorso didattico sulla cittadinanza che l’Assemblea dedica alle scuole per far conoscere il funzionamento del parlamentino regionale e i meccanismi di partecipazione democratica a disposizione dei cittadini, anche gli studenti della scuola Italo Calvino di Fabbrico sono intervenuti per portare un proprio speciale contributo al dialogo con le istituzioni, illustrando un lavoro svolto con Morena Vannini della sezione didattica del Museo Cervi sul diario di Margherita Cervi “Non c’era tempo di piangere”.
“Lo studio approfondito del libro di Margherita Cervi ci ha permesso di scoprire l’alto senso civico della famiglia Cervi, messo in evidenza attraverso comportamenti di vita quotidiana. La modernità e l’originalità delle idee dei suoi componenti ci fanno scoprire una famiglia con una mentalità diversa per quel tempo”.
Ha spiegato Francesca, a nome della III B, evidenziando come il lavoro di lettura e analisi del diario, composto di brevi testi dalla scrittura molto semplice, abbia permesso agli studenti una “sorprendente” scoperta: i valori radicati in quella realtà famigliare sono racchiusi in alcuni articoli della Costituzione, come ad esempio il principio di pari dignità sociale di ogni individuo senza distinzione di sesso razza e lingua (art.3), il ripudio della guerra (art. 11) il principio di laicità dello Stato (art.7) e il richiamo al diritto al lavoro (artt. 1, 4).
La presidente Monica Donini si è complimentata con gli studenti. “Il lavoro che avete svolto mette in evidenza un diverso approccio allo studio della storia, dal quale emerge come personaggi ‘minori’ abbiano saputo costruire percorsi di apertura a nuove prospettive. I Cervi testimoniano proprio questa capacità. Persone normali, senza avere propensione all’eroismo, riuscirono a dare vita a uno spazio di umanità in cui realizzare l’idea di una comunità che si aiuta.
“La storia siamo noi” – ha quindi detto la Presidente ai ragazzi incoraggiandoli a partecipare e ad essere cittadini attivi – “Ciascuno di noi può aprire un orizzonte, c’è la possibilità di decidere con coerenza, a partire da una riflessione sui propri comportamenti”.
La consigliera Laura Salsi ha poi evidenziato l’incisività della scrittura di Margherita Cervi dalla cui semplicità emergono “messaggi fortissimi” come ad esempio il tema dei diritti delle donne, sul quale “anche oggi bisogna mantenere viva l’attenzione, con uno sguardo agli altri Paesi diversi dal nostro”.
Per la speciale occasione erano presenti all’incontro Roberto Ferrari ed Emanuela Ferri, rispettivamente sindaco e assessore alla scuola del Comune di Fabbrico, con loro anche il figlio e la nipote di Margherita Cervi, Luigi Cervi e Anna Bigli (figlia di Maria Cervi), e Rossella Cantoni Presidente dell’Istituto Alcide Cervi.