Il Comitato organizzatore del Bologna Pride, il cui corteo è in programma nel capoluogo emiliano il prossimo 28 giugno, in una nota precisa di non aver ‘ovviamente’ richiesto il patrocinio ministeriale per la manifestazione finale del 28 giugno, “nè nessun invito è stato fatto alla Carfagna per tale manifestazione.
E’ stato richiesto il patrocinio del dicastero delle Pari Opportunità – sottolinea la nota – per le oltre 40 iniziative collaterali che in maggio e giugno si svolgeranno e che affrontano temi come la salute, la discriminazione verso transessuali, gay e lesbiche, la cultura trans, il bullismo, il lavoro, l’informazione, la laicità e quant’altro”.
“Il Ministro – continua la nota degli organizzatori del Gay Pride Bologna a firma dei responsabili di Arcigay, Arcilesbica e Movimento Identità Transessuali – ha rifiutato il patrocinio al Bologna Pride prima ancora di leggere la nostra richiesta formale, che è arrivata sul suo tavolo lunedì mattina, in cui si specificano gli eventi da patrocinare. Ha quindi dato una risposta negativa senza conoscere i fatti, cadendo in una serie di pregiudizi e dichiarazioni di una superficialità sconfortante e offensiva, intollerabili per il ruolo che riveste”.