A soli trent’anni, Chiara Gamberale ha già fatto molto parlare di sé. Sin da quando, ventiduenne, affronta il delicato tema dell’anoressia nel suo romanzo d’esordio “Una vita sottile”, di cui RAI 2 ha realizzato un film-tv. Seguono “Color lucciola”, “Arrivano i Pagliacci”, “Io Carlo” e, ora, “La zona cieca”, che verrà presentato domani – giovedì 22 – alle 21 presso la biblioteca comunale di Formigine.
Dal 2002, la Gamberale lavora in televisione nella scuderia di Rai Educational di Giovanni Minoli, come conduttrice e autrice televisiva. Ha condotto “Parola Mia” al fianco di Luciano Rispoli su Rai Tre, “Gap” su Rai Uno e “Quarto Piano Scala a Destra” su Rai Tre, format di cui è ideatrice. Tiene una rubrica settimanale sul Riformista e tutti i giorni va in onda su Radio 24 con ”Trovati un bravo ragazzo”, rubrica per cuori infranti o ancora da spezzare.
A questa sua esperienza da conduttrice probabilmente si è ispirata per tratteggiare la protagonista de “La zona cieca” che, ogni notte, accoglie le confidenze delle persone smarrite e confuse in una trasmissione radiofonica. Ma smarrita e confusa è prima di tutto lei, da sempre in guerra con se stessa e con gli altri per conquistarsi il controllo di ogni emozione, e che un giorno s’innamora di Lorenzo, uno scrittore quarantenne fascinoso e arrogante, totalmente annebbiato dal suo narcisismo.
Una storia d’amore dai ritmi serrati e dal finale inaspettato, alla scoperta di quella parte di noi evidente agli altri, ma completamente inaccessibile a noi stessi.
La rassegna “In punta di penna. Scrittori in villa” si rivolge a diverse fasce di età di pubblico, speculari alla estrema varietà di utenti e lettori che frequentano la biblioteca di Formigine: sono infatti 11.000 gli iscritti, in prevalenza donne, che annualmente prendono in prestito 50.000 libri con un trend in continua crescita. La presentazione di saggi di contenuto politico o di impegno sull’attualità e sul mondo, accanto alla promozione di romanzi destinati allo svago e al relax, rosa o gialli che siano, rispondono alle esigenze di un pubblico vario e dai molteplici interessi, cui la biblioteca si impegna a dare risposte. Gli incontri sono condotti dal noto giornalista modenese Roberto Armenia.
