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Reggio Emilia: il DiscoBus piace e si dà alla Notte Bianca

Anche il DiscoBus, il nuovo servizio promosso dalla Provincia di Reggio Emilia insieme ad Act e con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria e giovanili per consentire ai ragazzi di viaggiare in sicurezza il venerdì e il sabato sera, sarà protagonista della Notte Bianca reggiana.

Il servizio sarà attivo gratuitamente con le modalità solite, ma con anche l’animazione a bordo del gruppo “Gli Spavaldi”, compagnia teatrale reggiana che intratterà durante il viaggio coloro che usufruiranno del servizio. Intanto, una conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Provincia è stata l’occasione per fare un primo bilancio dell’iniziativa: sono oltre 1400 le persone che già in queste prime settimane hanno fatto ricorso al discobus per spostarsi in sicurezza e raggiungere i locali del divertimento reggiani.
Alla conferenza hanno partecipato gli assessori provinciali Gianluca Chierici, Luciano Gobbi e Marcello Stecco; l’amministratore delegato di Act Fabrizio Vezzani con il dirigente Attività speciali Michele Vernaci; Federico Amico di Arci; il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII Matteo Iori; la presidente del Centro di prevenzione sociale, Laura Artioli: i gestori dei locali Adrenaline, Cenerentola, ItalGhisa, Fuori Orario, Maffia, Sali e Tabacchi; il Gruppo di intrattenimento per Speciale DiscoBus Notte Bianca “Gli Spavaldi”, Lorenzo Reggiani di Confesercenti e Guido Guidetti di Confcommercio.

Un primo bilancio
Sono oltre 1400 le persone che hanno utilizzato il discubus dal primo finesettimana di marzo fino ad oggi. Da una media iniziale di 40 persone, si sono raggiunti recentemente anche picchi intorno ai 60 utenti complessivi, distribuiti nelle due serate, con una punta di ben 68 utenti nel solo sabato 19 aprile.
Più precisamente, si sono registrati ben 1.458 biglietti venduti nel solo Reggiano. Siccome alcune corse partono da Parma (Salsomaggiore, Fidenza e Parma città) gli utenti effettivi sono in misura anche superiore a questo dato, si stima ben oltre i 2 mila.

“Il Discobus non ha l’ambizione di risolvere da solo il fenomeno delle stragi del sabato sera – ha affermato l’assessore alla Mobilità Luciano Gobbi -, certo è che rappresenta un contributo importante. I dati raccolti in questi tre mesi di progetto-pilota sono assolutamente positivo”. L’assessore Gobbi ha poi voluto ringraziare “gli autisti, che si sono approcciati con competenza e sensibilità ai giovani”. L’assessore Gobbi ha anche sottolineato come al “fine del risultato è stata importante la collaborazione costruttiva di tutti i soggetti coinvolti. All’inizio eravamo preoccupati, anche per ciò che sarebbe potuto accadere sul bus ad un certo orario, invece abbiamo tastato l’apprezzamento dei giovani e la loro spinta a scegliere in gruppo questa modalità di trasporto”. L’assessore Gobbi ha infine espresso l’aupsicio di “allargare il servizio anche oltre la tratta della via Emilia”.
“In un momento in cui si parla molto di sicurezza, anche a volte sopra le righe, credo che questo sia un contributo preciso e concreto alla sicurezza” ha affermato l’assessore alla Solidarietà Marcello Stecco, che ha anche espresso “particolare soddisfazione per la collaborazione interistituzionale e con gli operatori del sociale e del terziario coinvolti nell’iniziativa”.

Inoltre, nell’ambito della prevenzione rientra anche un’iniziativa che coinvolge gli studenti dell’istituto alberghiero Motti, ricordata dall’assessore provinciale all’Istruzione Gianluca Chierici: “Questi ragazzi sono chiamati, nell’ambito di un un progetto, a insegnare ai barman la prepazione di ottimi cocktail analcolici. Comunque al di là delle singole iniziative, ciò che complessivamente emerge è una valenza educativa che si propone in maniera innovativa di coinvolgere i giovani, accrescendo in loro la cultura della sicurezza”.
Federico Amico di Arci ha ricordato che “il Fuori Orario è stato il primo locale ad avviare in passato questa sperimentazione ed ha poi sollecitato le istituzioni ad allargare l’iniziativa. Sicuramente il coinvolgimento degli attori della notte è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa”.
“Se questa iniziativa ha contribuito a salvare anche solo una vita – ha detto il dirigente delle Attività speciali di Act Michele Vernaci – allora per tutti noi è una grande soddisfazione”.
Gli autisti del Discobus, un occhio privilegiato sul mondo dei giovani
Fondamentale il compito che gli autisti chiamati a svolgere questo servizio hanno portato avanti in modo egregio in questi tre mesi di sperimentazione. Tant’è che a fianco del loro punto privilegiato di osservazione si sono schierati gli operatori sociali degli enti e associazioni coinvolti in questa iniziativa. Si è infatti potuto stabilire un contatto privilegiato con i giovani, in procinto di andare divertirsi. Un approccio nuovo, che oltrepassa i tradizionali modi per capire cosa i giovani pensano, vogliono e fanno, e che a volte hanno il vizio di restituire un quadro distorto della realtà.
“Il nostro compito è di prevenire il disagio giovanile – spiega Laura Artioli del Centro prevenzione sociale – questa volta ci siamo affiancati agli autisti che per noi sono stati una preziosa fonte di informazione. Alla fine siamo rimasti piacevolmente sorpresi di come sono andate le cose”. Alcune delle cose che sono emerse “è la fascia d’erà, generalmente bassa degli utenti del sabato sera, fra i 22 e 23 anni, mentre di venerdì ci sono ragazzi anche più grandi. Inoltre ad utilizzare il servizio sono stati più i maschi delle femmine. I locali più frequentati da questi utenti sono in ordine il Fuori Orario di Taneto di Gattatico, poi il Gioia-Cenerentola di Rubiera, poi l’Italghisa”. Laura Artioli ha spiegato anche “in quale di questi locali i ragazzi erano diretti lo si capiva inoltre dall’abbigliamento”. Inoltre “qualcuno ha usufruito del Discobus, come un comune mezzo pubblico, in assenza di una linea notturna”.

Le corse speciali per la Notte Bianca
Sabato 24 maggio, in occasione della Notte Bianca, sarà possibile usufruire gratuitamente del discobus. Le corse verranno effettuate dalle 20.30 alle 4, con l’unica differenza che i bus effettueranno le fermate lungo l’anello di circonvallazione (fermate onda verde) non potendo attraversare il centro storico.
A bordo del Discobus ci sarà poi la compagnia teatrale “Gli Spavaldi” che animerà i viaggi di coloro che in occasione della festa decidessero di spostarsi con questo servizio. Cesare Panini detto Cecio, sarà a bordo del discobus e proporra inoltre ai ragazzi un’interessante sfida: “Una gara di poesia, il cui vincitore riceverà un riconoscimento da Arci. Distribuiremo a chi sale una matita, che potrà utilizzare per mettere nero su bianco i propri versi, cercando ispirazione nella notte. Al ritorno aspettiamo, oltre la matita, anche i capolavori”.
L’animazione a bordo del Discobus non terminerà poi all’alba della Notte Bianca. Appuntamento con la band degli Après La Classe, sempre a bordo, venerdì 30 maggio.
Ogni week-end continua il servizio navetta
Continua poi il servizo di ogni venerdì e sabato sera – dalle 20,30 alle 4 – direttamente a bordo del DiscoBus è sempre possibile acquistare il biglietto che con soli 2,50 euro (andata e ritorno, importo che sarà poi scontato dai gestori dei locali per l’ingresso) coprirà la tratta Rubiera-Reggio-Sant’Ilario-Parma-Fidenza-Salsomaggiore consentendo di raggiungere in tutta sicurezza diversi locali del divertimento: Adrenaline, Fuori Orario, Bowling, Amnesia, Ristorante brasiliano, Vampiria, Italghisa, Mafia, McDonald’s, Sherlock Holmes, Multisala Emiro e Cenerentola-Gioia, solo per citare quelli reggiani. I biglietti sono acquistabili a bordo del mezzo.
All’iniziativa hanno aderito Mead Informatica, Artistitaliani, Low Cost Service, Confcommercio, Confesercenti, Adrenaline, Cenerentola/Gioia, Emiro, Fuori Orario, Italghisa, Maffia e Sali&Tabacchi.

















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