“Un delirio istituzionale di una sinistra allo sbando schiava della propria ideologia buonista. La Regione rossa per eccellenza ha approvato una legge che consentirà agli extracomunitari presenti da appena due anni sul territorio regionale di votare alle iniziative popolari e ai referendum regionali”.
E’ quanto dichiarato, al termine di una lunga discussione assembleare con le forze della maggioranza di sinistra, dal Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni, firmatario di numerosi emendamenti sul progetto di legge regionale approvato oggi dall’Aula dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna sulle materie di iniziativa popolare e sui referendum regionali.
“Mi sono opposto energicamente fino all’ultimo – ha affermato il Consigliere Leoni – perché sono fermamente contrario ad un progetto che vuole far votare chi è privo della cittadinanza italiana. Questa scelta irragionevole della maggioranza di sinistra che sostiene Vasco Errani non ha alcun fondamento giuridico. Il diritto di voto è previsto esclusivamente per coloro che detengono la cittadinanza italiana. Questo ennesimo tentativo di forzare le norme da parte delle Regione Emilia Romagna è inaccettabile. Senza considerare che, dopo soli due anni di presenza sul territorio, rischiamo di far votare delle persone che, non conoscendo l’italiano, non saranno nemmeno in grado di comprendere i quesiti referendari. E questa sarebbe la bella integrazione sbandierata dalla sinistra? La sinistra multiculturale e buonista continua a illudersi che regalando il diritto di voto agli stranieri si faccia vera integrazione. Chi vuole far parte della nostra comunità deve invece fare un lungo percorso che passa dalla conoscenza e dal rispetto della nostra lingua, delle nostre leggi e della nostra cultura. L’esatto contrario di ciò che, con leggi come queste, dimostra di volere fare la sinistra che governa la Regione Emilia Romagna”.